Ed arrivò anche l'intervento di Legambiente.
Ad occhio e croce, le associazioni ambientaliste dovrebbero essere finite (o quasi), per cui andiamo a verificare cosa ci propone la presidentessa Casini, del Circolo di Siena.
Premessa del tutto: ad un centro storico protetto dall'UNESCO, non si addice né un parcheggio interrato, né un centro commerciale. Secondo me male male non ci starebbero e non sarebbero nemmeno frutto di una vecchia "mania di grandezza", ma questa è un'altra storia. Per cui, seguiamo il ragionamento della Sig.ra Casini. Che, finalmente, dopo tanti "obbrobri" linguistici e letterari, ha il grande pregio di essere descritto in un italiano bello e piacevole.
Anzitutto, secondo la Casini, il progetto dovrebbe essere più sobrio e "delimitato alle sue funzioni principali: far giocare e far divertire i tifosi".
Spettacolare presidentessa!
La prima (e forse anche l'unica) che si preoccupa, citandoli e salvaguardandone l'interesse, dei tifosi della Robur, che altri hanno dipinto come ultras fascistoidi, ominidi semi-selvaggi, scarti della società.
Grazie presidentessa. Anche se Le vorrei suggerire di citare sotto voce il fatto delle vie di fuga per la sicurezza dell'attuale stadio, che Lei loda, ma che invece erano e restano uno dei grandi talloni d'Achille della struttura.
Ma noi, zitti zitti, facciamo finta di niente e andiamo avanti.
MandandoLe un bacio (metaforico) per la giusta osservazione su certe "apprezzabili intenzioni ecologiche" dello studio (finalmente, evviva!), Lei si augura un drastico ridimensionamento del progetto, spostando le "capacità imprenditoriali" (traduco: la gente che ci mette i quattrini) verso il "grande tema del recupero delle periferie e dell'efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente".
Guardi presidentessa, con me sfonda una porta aperta, dato che di lavoro svolgo ciò che Lei propone. Ma qui esiste un piccolo, lieve, insignificante problema: che i fondi per la riqualificazione degli stadi, privati e non pubblici, non possono essere destinati ad altre lavorazioni. E che uno stadio, per legge nazionale, si riqualifica se esiste un piano di sostenibilità finanziaria adeguato.
Allora, facciamo così: io, che sono un tifoso del Siena, mi accontento di avere uno stadio da 12.000 posti coperto e più confortevole, le ditte eseguiranno i lavori e i soldi... le mette Legambiente! Ok? Bene.
Altra questione: giustamente, Lei richiede che una decisione in merito a tale eventuale progetto "deve dare spazio ad un più ampio processo partecipativo che non può e non deve essere compresso in tempi così stretti".
E risiamo d'accordo, condivido la Sua idea.
Ma c'è un però...
La legge nazionale mette tempi più stretti per snellire le procedure burocratiche, i tempi morti e la "melina" della politica locale (soprattutto quando c'è poca marmellata da mangiare), spesso oltretutto aggravati da certe "fanatiche" considerazioni di alcune associazioni ambientaliste, per cui, come recitava una pubblicità anni fa, per questa volta, "O così, o Pomì".
Ci sono novanta giorni, poi centottanta, ecc ecc. Ogni step, una tempistica limitata, come nelle nazioni civilizzate. O come in quelle non civilizzate, dove il menefreghismo di taluni deve venir forzosamente bypassato con normative fascisteggianti.
Mi dispiace presidentessa, ritenti, sarà più fortunata la prossima volta.
Soprattutto non credo manchino esempi di scempi in natura nella nostra Provincia di cui occuparsi.
RispondiEliminaSuggerirei ad esempio l'oasi del Farma in zona Petriolo.
Menomale fanno i lavori però che qualcuno vigili onde evitare di scoprire troppo tardi una delle zone naturali più belle del nostro territorio completamente devastata.
Gianluca
Che dice Almutanabbi.........saranno finiti gli interventi di questo "spessore" oppure no?
Credo manchi il Comitato Amici delle Tortore dal collare!
Gianluca
Mancano all'appello e visto che al venti maggio non manca molto dovrebbero affrettarsi:
RispondiEliminaI madrigalisti senesi. Il dopolavoro ferroviario. Gli amici del giaguaro. I tassisti. I parcheggiatori abusivi. I vucumpra. I vigili urbani.Gli autisti del tramme e, strano,gli omini degli orti .Wsg
il brutto di queste persone è che parlano, giudicano e esprimono giudizi senza sapere nemmeno la legge che disciplina, nel caso,i finanziamenti ed i tempi per uno stadio. visto che LegaAmbiente opera per la tutela di specie animali, natura e paesaggio (e non solo), come può un ipotetico socio del circolo senese ritenersi tranquillo se la responsabile tratta la materia con questa sufficienza? un domani la signora si ritrovasse a discutere di altri argomenti, farebbe allo stesso modo?
RispondiEliminabasta con questo pressapochismo, basta con persone superficiali e che occupano posti e poltrone senza saper svolgere il proprio ruolo !!!! abbiamo già dato abbastanza.