Ma nessun cittadino si alzò dal proprio comodo letto per vedere cosa succedeva, lo avrebbero letto sul giornale di Pidocchio la mattina seguente.
Ed eccolo qua il titolo a caratteri cubitali:
“Aumentano gli spazi verdi nel borgo”.
“Oh che bello”, pensò il 99% dei cittadini, “finalmente”.
Il 50% di loro volle saperne di più ed entrò in un bar per leggere il giornaletto a sbafo.
“Aumentano gli spazi verdi nel borgo”, 15 pagine in cronaca.
L'articolo a firma di Pidocchio recitava così:
“Finalmente il nostro borgo si arricchisce di un immenso spazio verde da consegnare alle future generazioni.
Aiuole, fontane, piscinette ricche di pesci, statue, tavoli per fare merende e pranzi, sequoie, baobab, animale esotici, tutto questo e molto di più sarà realtà in brevissimo tempo”.
Grazie all'intuizione geniale dei nostri benefattori: Beppino, don Tizzone e dottor Balla.
Per portare alla vittoria il nostro borgo nella sfida di capitale della via lattea, il dottor Balla si è rivolto a due grandi concittadini, due persone degnissime che sanno bene come dar lustro alla nostra beneamata magione.
Cosa hanno proposto? Un'idea strabiliante e vincente.
Cosa mancava al nostro borgo per ottenere la vittoria?
Delle strade ben asfaltate? Ma no, cari amici, basta guidare con prudenza e quelle che ci sono adesso vanno benissimo.
Bagni pubblici in più zone del borgo? Ma no, basta far pipì prima di uscire di casa.
Parcheggi più ampi e a minor costo? Certo che no.
Sostituire i vecchi tank sovietici usati per il trasporto pubblico con nuovi autobus? Mai, che orrore, sono così vintage.
Al contrario, cosa abbiamo in eccesso?
A questa domanda ha dato una risposta ineccepibile l'amato don Tizzone: “Abbiamo troppe chiese e pochi parchi".
Ecco fatto: 1+1 = 2 .
Non perdete tempo, lasciate il giornale e recatevi tutti ad ammirare il futuro parco, il “Parco della ex Cattedrale".
Ecco cos'erano quei rumori della notte precedente, avevano smontato e portato via il Duomo.
Un pezzo alla volta, tutto quanto, non c'era rimasto più niente, solo uno spazio aperto che tra qualche anno, dicevano, sarebbe diventato un parco bellissimo.
Una folla festante si radunò nella nuova radura e portò in trionfo i benefattori.
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