Oddio, con la rubrica "Cronache da Foloso City" ci siamo un po' allargati, dato che ci teniamo assai a rimarcare le clamorose notizie riportate dai nostri maggiori quotidiani cittadini.
Proprio ieri ci è stato fatto notare che una notizia, in particolare, è stata omessa. E siccome riguarda, incidentalmente, l'AC Siena, la riportiamo oggi all'attenzione delle masse.
Oh, sia chiaro che, a fronte di cotanta professionalità, una svista ci sta! Anche davanti alla maniacale attenzione storicamente dimostrata dal Corriere di Siena per le vicende della sempre vincente Mens Sana Basket e soprattutto per i trionfi dei propri grandi dirigenti, insigniti dei premi e dei riconoscimenti cittadini più ambiti, questa omissione ci pare proprio un caso sfortunato! E, sfortuna su sfortuna, pensate che la notizia non era neanche riportata sulla civetta dello stesso giornale.
Ah, la sorte avversa!
Ci ha pensato tuttavia La Nazione a dirci che "la Guardia di Finanza ha notificato una contestazione alla Mens Sana Basket di 23 milioni di euro". L'ipotesi è di sovrafatturazione. Parolone che, a sentirlo così, uno pensa che sia cosa positiva. E invece no, perché gonfiare fatture o emetterle per contratti inesistenti, non si può fare. Proprio non è permesso.
Ma questi sono aspetti che a noi non interessano, visto che parliamo di sport che in questo blog non ci incastrano niente. Riteniamo, fra l'altro, che il tutto finirà in una bolla di sapone, considerata la nota e rinomata onestà dei già citati dirigenti, insigniti - vale la pena ripeterlo - dei premi cittadini più prestigiosi.
Ci interessa invece citare la parte che parla della sponsorizzazione arrivata dal Monte dei Paschi: "La cifra non è mai stata resa pubblica [un'altra svista, sicuramente], ma dal 2007 al 2012 il budget annuale medio pare abbia sfiorato i 15 milioni. Una cifra di tutto rispetto e decisamente superiore alle somme riservate a quel tempo ad altri sport compreso il Siena calcio".
Ecco, questo è l'errore più marchiano della contestazione della GdF.
Noi sappiamo bene, perché la città-la gente-la stampa-le istituzioni-la banca-i politici-la casta-i massoni-i social network-internet-le tv-il Presidente della Confcommercio ce lo hanno sempre detto, che il calcio era lo sport che più aveva avuto da MP(non più)S. Qualcuno ha anche perso il lavoro per aver osato dire il contrario, altri sono stati "avvisati", altri ancora hanno ricevuto a casa una querela, a me è venuto un epocale senso di colpa con relative sedute dall'analista.
Insomma, siamo noi che abbiamo distratto soldi dalla banca, abbiamo contribuito a far crollare l'economia, a mettere sul lastrico intere famiglie, mentre, si sa, le priorità erano altre.
Non mi fate crollare anche questa certezza altrimenti mi incazzo come una belva.
Ma a questo punto una domanda, un dubbio amletico mi sovviene: ma se in 6 anni si danno 90 milioni di euri ad una squadra di uno sport che normalmente appare a pagina 37/38 della Gazzetta dello Sport, che vede un mini-servizio alla Domenica Sportiva all'1 di notte, che ora va in onda nel criptato canale RAI SPORT, quanto si doveva devolvere, secondo logiche di mercato e di marketing, alla Robur, la cui maglia con il marchio MPS è stata visualizzata in tutto il mondo?
P.S. Una dritta alla Guardia di Finanza. Non so se le fatture siano state gonfiate, ma in questi anni ci è balzato agli occhi il numero di spettatori al palazzetto riportato dal Corriere di Siena, a fronte degli incassi e degli spalti mezzi vuoti. Indagate anche per questo.
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