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mercoledì 11 dicembre 2013

Lo stadio nuovo. I rischi che si corrono

No, niente rischi di infezioni o simili effetti nocivi, ci mancherebbe altro...
Si tratta solo di non ricadere nella ruota che già ha distrutto alcuni importanti progetti, che avrebbero fatto godere alla Robur tempi parecchio migliori di quelli odierni.


Attenzione!
Ciò che segue sarà un pezzo filosofeggiante, per cui, a coloro che non amano le tesi astratte, si consiglia di abbandonare immediatamente la lettura.
Precisato doverosamente il limite dell'articolo, partiamo a capire dove voglio parare.
Anni fa, il vero Presidente fu maciullato, prima ancora che dalla inesorabile malattia, dalla città che lo aveva accolto. Partirono in primis i Poteri Forti, poi giù giù si arrivò fino ai tifosi organizzati e non, che tolsero la fiducia a chi iniziò a farci godere del grande sogno.
La macchina mediatica cittadina trinciò non tanto l'uomo, ma le sue idee, pericolosissime in quanto totalmente destabilizzanti il Sistema.
Idee lanciate, idee espresse, idee solo ipotizzate.
A partire da queste, si attivò l'inizio di una rivoluzione cultural-popolare a Siena. "Popolare" perché partita dal basso, dal giuoco del pallone che attrae le masse informi. "Culturale" dato che Paolone insegnò a gente grassa mentalmente, statica, pigra, a sognare, a visionare un qualcosa di non ancora accaduto, a credere nelle proprie potenzialità. E ci disse che in tanti si sogna meglio, che fare massa vuol dire fare politica, vuol dire avere il potere di realizzarlo, il sogno.
Un lucido folle, Paolone.
Caratteristica che non possiede Massimo Mezzaroma. Che ha via via fatto incattivire sempre più persone, che ha dilapidato le belle speranze che riponevamo in lui appena arrivò.
Ma, come il predecessore, Mezzaroma ha ora in mano un'idea, anzi, l'idea.
Come abbia fatto a disporne, non lo so e nemmeno me ne importa. Forse è stato solo fortunato, solo bravo, o solo furbo.
Da Presidente della Robur, ha la potenzialità di garantirci un futuro migliore. Per cui, in questo momento, il mio sostegno incondizionato va, come già detto e ridetto, all'idea di Mezzaroma e, conseguentemente, a lui in quanto Presidente.
Il sostegno all'uomo, stavolta non incondizionato, passerà dalla verifica delle attività cui Mezzaroma è preposto; anzitutto, come obiettivo comune, da tutti gli opportuni sforzi per garantire una squadra pronta al ritorno immediato in serie A, sostegno fondamentale alla progettualità del rinnovo dello stadio.
Non voglio neppure parlare di eventuali punti di penalizzazione derivanti da mancati pagamenti di stipendi e contributi, altrimenti staremmo a discutere del niente.
E chiedo a tutti noi, me compreso, un atto di umiltà: schermiamo la Robur ed anche il suo Presidente da sicure manfrine che il Sistema metterà in atto per non far materializzare l'opportunità.

5 commenti:

  1. Il presidente abusivo ha una sola, grande idea, ma che non trova il mio appoggio: non spendere un euro per la Robur, non pagare giocatori, dipendenti, fornitori e cercare di mettersi in tasca qualcge spicciolo.
    Non temere, Almuta, il sistema non gli metterà i bastoni tra le ruote, Mezzaroma è intimamente aggrovogliato con il sistema che altrimenti non lo finanzierebbe ( non come presidente del Siena, figurarsi), ma come imprenditore alla canna del gas

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    1. Spero che sia così, dato che il problema sarebbe risolto alla fonte. Facendo parte del groviglio, i finanziamenti arriverebbero ed il progetto sarebbe avviato.
      Ma ho una certa impressione che non andrà proprio in questa maniera...

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  2. TENIAMOCI E FACCIAMO NOSTRA L'IDEA DELLO STADIO DA FAR CONCRETIZZARE AD ALTRI! MEZZAROMA VIA SUBITO !

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  3. A me va bene tutto, l'importante sarebbe fare lo stadio nuovo con un progetto che potesse garantire un futuro alla ROBUR. Chiunque sia intenzionato a subentrare a Mezzaroma, sarebbe pertanto pregato di intervenire, subentrando, chiaramente, come figura di Presidente della Robur.

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  4. La penso come l'autore dell'articolo.
    A me se Mezzaroma esplode non me ne frega niente........lo stadio non lo fa lui. Non so come ma c'è qualcuno che ha soldi e capacità per farlo ed il Siena.....non Mezzaroma........nè sarà il beneficiario negli anni a venire........anche in quelli in cui forse, SPERIAMO, il burino si sarà levato dai coglioni.
    Io sostengo quindi questo PROGETTO e con questo non è che sostengo l'uomo.
    Come scritto nell'articolo di Tommaso Refini.....Siena ha l'ultimo treno che passa..........se lo prende bene per la Robur e per la città; se i soliti bottegai e signori della casta metteranno i bastoni tra le ruote sarà sicuramente la fine per la Robur e forse anche la città si risolleverà peggio.
    PER QUESTO INVITO A SOSTENERE QUESTO PROGETTO SENZA GUARDARE AL FATTO CHE CHI LO PRESENTA HA PRESO OLTRE 12 PUNTI DI PENALIZZAZIONE IN DUE CAMPIONATI E CI HA FATTO RETROCEDERE DUE VOLTE IN TRE CAMPIONATI E MEZZO.

    Tdf

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