In attesa del grande incontro

Quest'incontro s'ha da fare!
E anche molto velocemente, perché abbiamo sempre meno tempo.
Vi spiego come garberebbe a me.

Il sogno, chiaramente, sarebbe di disporre di un incontro aperto al pubblico, gestito da un moderatore professionista, monitorato dalla tifoseria organizzata, filmato e diffuso dalle tv locali, per un contraddittorio franco e diretto fra le parti. Presenti, in primis, il presidente Mezzaroma ed il sindaco Valentini.
Come dite? Impossibile farlo?
E perché, se solo pochi anni fa, un allora sconosciuto Paolo De Luca, sommerso dalle critiche, decise di prendere il toro per le corna ed affrontare una sala di gente inviperita? Fra l'altro, iniziando proprio da lì a divenire ciò che poi sarebbe stato.
Allora rettifichiamo: impossibile farlo con l'attuale presidente, che non ama la critica, né il confronto diretto, che manca della passione e della personalità per gestire momenti simili, che ha sempre scansato il dibattito pubblico, sfuggendolo con scuse anche puerili.
Pertanto, scendiamo sul gradino del realismo. Pare che Mezzaroma abbia dato il suo placet per un incontro con una delegazione di Vecchi Ultras, prosieguo logico del primo, avvenuto qualche mesetto fa. Pare che Valentini abbia fornito il proprio assenso per una tavola rotonda collettiva, presenti egli medesimo, Mezzaroma, i rappresentanti del tifo organizzato.
Capisco bene che l'incontro Mezzaroma-Vecchi Ultras andrebbe ad incastonarsi in una programma definito, ma gradirei non perdere questa ghiotta occasione, di vedere allo stesso tavolo i due massimi gestori della nostra passione, in modo tale da non avere, sulle stesse questioni - fondamentalmente quella legata al nuovo stadio - due versioni differenti, che farebbero crollare all'istante tutti gli sforzi fin qui profusi per portare in chiaro le attività inerenti la Robur.
Ed infine auspico che al tavolo della trattativa sieda gente tifosa del Siena, con gravi giramenti di coglioni.
Basta moine, basta sorrisini, basta ammiccamenti (se mai ce ne fossero stati).
Il tempo stringe, non facciamoci trovare impreparati.