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martedì 12 novembre 2013

Ma quanto siamo forti?

Riavvolgendo il nastro della partita con il Lanciano, riascoltando i commenti di tanti amici, rivedendo la mia idea di inizio anno, mi domando: ma quanto siamo forti?



Poco.
Il Lanciano, primo in classifica (penso anche con merito), è una onestissima squadra di serie B che ci ha dominato in lungo e largo.
Enorme pregio di questi ragazzi, anzitutto, una condizione atletica devastante, fatta di corsa, raddoppi di marcatura, inserimenti negli spazi.
In più, una attentissima visione tattica della partita, certo favorita dal repentino gol dell'1-0. Merito, questo, di mister Baroni, che abbiamo conosciuto anche a Siena. Certo, mi si dirà, squadra antisportiva, che ricorre spessissimo al fallo tattico, picchia e perde tempo. Bene... quindi? Non si può? Chiaro, noi non siamo abituati a vedere cotanto spettacolo, dato che giochiamo con delle educande, che prima di dare una pedata negli stinchi ci mettono una partita intera (a parte Giacomazzi).
Infine, il Lanciano, signori miei, pare avere una parte fondamentale per la riuscita in serie B: un'ottima spina dorsale, che considera portiere-difensore centrale-centrocampista centrale- attaccante centrale. Cosa che noi non abbiamo.
Non ci credete?
Bene, vi faccio esempi semplici.
Noi soffriamo e soffriremo tantissimo sulle palle alte. Perché? Perché non è stato acquistato un giocatore di pallone alto e forte nella difesa del gioco aereo. Ah, mi dite di Feddal? Ok, ma io parlavo di giocatori di pallone. Riparliamone quando il Marocchino ci farà capire quale mestiere svolge... Il Lanciano si adatta con un più umile, ma assai più produttivo, Amenta, difensore arcigno e pericoloso sotto porta avversaria.
In attacco, il Lanciano, privo del bomber Falcinelli (che era discreto già si vide l'anno scorso), schiera come prima punta il gigante Plasmati (198 cm) e poi Thiam e Fofanà (entrambi 185 cm). Gente che noi non abbiamo in rosa. Se non ci fanno giocare palla a terra, o iniziamo a dare fiducia a Rosseti, o andiamo in difficoltà. Mi domando se non avesse fatto comodo il buon Bogandi, ad esempio.
E quindi, guardiamo un po' quanto siamo forti, per davvero.
Ad oggi la Robur:
- è senza portiere, dato che Lamanna ha dimostrato di avere problemi importanti sui tiri da fuori e nelle uscite a palla alta.
- è senza difesa centrale, dato che Dellafiore-Feddal-Crescenzi-Morero non sono giocatori di categoria.
- è senza terzino sinistro, dato che Grillo, non proprio un grandissimo giocatore, è sempre mezzo rotto.
- gioca con un centrocampo di gente anziana e compassata, che con ritmi alti va in prevedibile difficoltà.
- non ha un attaccante di stazza, tipo i bovi del Lanciano (e non si sta parlando del Barcellona, quindi).
- non dispone di panchinari in grado di cambiare l'inerzia della partita.
Riassumendo: oggi la Robur vive del tasso tecnico di coloro i quali, tentato di tutto per venderli, per carambola sono rimasti (vedi i vari Rosina, D'Agostino, Giannetti, ecc); al netto delle magagne prima elencate, probabilmente siamo una bella squadra da mezza classifica. Con l'aggravante di lottare contro la afflittiva presidenza Mezzaroma, che già ora ci grava di un bel fardello negativo in classifica (che non venga di peggio...).
Io per primo ero rimasto ingannato dai nomi della nostra rosa e da alcune iniziali partite vinte con relativa facilità. No, probabilmente non bastano, in questa serie B, cognomi roboanti e tante presenze in massima serie. Oppure, chissà, il logorio della situazione societaria sta già iniziando a produrre i suoi frutti su gente che, ad oggi, ha fatto fin troppo per rattoppare le magagne della ditta Mezzaroma-Antonelli ma che, alla fine, ha anche i suoi fottutissimi diritti a sfavarsi, come farebbe ognuno di noi in questa situazione.
Si inizia a discutere anche dell'attività dell'allenatore, ma non riesco a capire bene cosa di più possa fare Beretta in questa situazione. Solo fermandomi al lato tecnico, può impostare la squadra con un modulo differente, cambiare uomini, rigirare la frittata, ma se non giocano Dellafiore e Morero, restano Crescenzi e Feddal...
Per cui, attenzione alla parte bassa della classifica.

Ed attenzione, soprattutto, a giugno 2014.

1 commento:

  1. Qualsiasi allenatore ci mettiamo con dei difensori del genere farebbe uguale. Ma il deleterio, presunto, finto, approssimativo, presuntuoso ed incapace ds (mi scuso se ho tralasciato qualche aggettivo) ma Matheu che cavolo l'ha preso a fare? Non e' nemmeno suo. Suo inteso come procuratore. Ma e' un troiaio clamoroso per aver giocato meno di Crescenzi? Wsg

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