Habemus sponsor. Forse

Vi dico la verità: quando me l'hanno detto, non ci volevo credere.
Poi ci ho creduto.
E quando me lo hanno riconfermato, non riuscivo a capire.
Ma ora ho inteso e mi sono adeguato.
Abbiamo uno sponsor!
Abbiamo uno sponsor per tre partite!

Anzitutto, un caloroso benvenuto al nuovo compagno di viaggio per tre fermate. "La Cascina Cooperativa", nata nel 1978 dalla messa in opera di una mensa universitaria di alcuni studenti romani e cresciuta a dismisura sotto la benedizione del clero e di CL, ad oggi rappresenta una azienda di tutto rispetto, che da anni si trova a lavorare anche sul territorio senese.
Ringrazio pubblicamente Massimo e Valentina Mezzaroma, che ci hanno liberato - anche se loro malgrado - da una precedente sponsorizzazione sporca ed ormai anacronistica.
Invece, schifo pubblicamente chi ha rinunciato a sostenerci.
Le parole, seppur di circostanza, fra Mezzaroma ed i rappresentanti della cooperativa inducono all'ottimismo (moderato, cfr. Mezzaroma). Non si conosce la cifra d'ingaggio, ma si vocifera che si aggiri intorno ai 50.000 euro.
Ma...
Ah, già mi par di sentirvi: "Cosa hai che non va questa volta, caro il nostro rompicoglioni?" diranno i nostri affezionati lettori.
Niente, tutto bene, tranne il fatto che abbiamo uno sponsor... per 3 giornate!
Ok, ok, Massimo ci dice che questo "fidanzamento" potrebbe diventare un bel "matrimonio", ma per chi, come me, non crede più ad una parola del Presidente, bisogna restare sull'oggi.
Vorrei che fosse chiaro un concetto-base: nel contesto italiano, in questa dimensione spazio-temporale, avere uno sponsor per tre giornate non e' affatto normale. Ed invece la bravura del venditore Mezzaroma, i rimandi dei media, il piattume critico della tifoseria hanno portato l'ambiente a non porsi domande in merito a questa sponsorizzazione anomala.
Da qui, sono fiorite alcune fantasiose interpretazioni. Molte voci, ad esempio, vogliono "La Cascina" come una delle aziende creditrici nei confronti della Robur; e che la sponsorizzazione serva a ripianare intanto il debito esistente.
Se a voi tutto ciò pare normale, a me sembra di no. Un conto si tratta dell'abbattimento di una esposizione debitoria, un conto sarebbe un ricavo in denaro fresco di uno sponsor in quanto tale. Cambia inoltre proprio la filosofia di base: non ti sponsorizzo più perché credo in un progetto (quale?) e ti affianco per sostenerlo, ma ti sponsorizzo perché tanto so o intuisco che sara' difficile che riveda i miei soldi.
Certo che, se questa fosse la verità, Mezzaroma avrebbe avuto l'ennesimo colpo di genio nell'ambito della finanza creativa roburriana, dopo i molti abbonamenti offerti in saldo di certi denari da restituire. E siamo sicuri che, fosse questa la realtà dei fatti, al Siena non mancherebbero sponsor da qui a moooooolte giornate a venire. Solo l'INPS sarebbe presente per un intero campionato...