Poi si allaccia gli scarpini, sale sul pullman della Ternana e si addormenta nell’ultimo seggiolino. L’autista è belle lezzo di mattina - "Andenucci daje 'mbo! Che l’E guarandagingue nun l’hai fatta mai tu. Se ‘mbardimo ce mettemo tutta la giurnata!"
Annotiamo dapprincipio la buona
rappresentanza del tifo ospite, che riempie il silenzio del settore
ospiti con la cadenza più raffinata di tutta la cadetteria.
Riportiamo sotto alcuni estratti
dell’amabile idioma umbro, uditi nel settore ospiti nel
pre-partita:- La cascata de Terni deve diventà più ndernazionale! Farebbe cambà tutta la provingia - Non ge sta gnende da fà, quanno arriva lu callu, se crepa! - Sendi ‘mbo - E’ che volì? - Gnende cuscì pe ddì.
La Robur non vince contro la Ternana dall’84, e si pole anche stare tranquilli che alla fine di questa giornata non si sarà vinto.
Alle 15.00 in punto il signor arbitro fischia l’inizio delle ostilità, il Siena attacca da sinistra a destra, gli avversari da quell’altra parte. E qui considero esauriti i miei obblighi di pedante cronista.
Il leitmotiv della partita è quanto mai banale.
Lamanna balletta a destra e sinistra sulla linea di porta, umidificandosi caparbio le labbra con la lingua mentre aspetta il pallone calciato da Antenucci (quello che ha tirato da Terni).
Rosina indossa una particolare divisa bianconera fornitogli dalla società completa di paillettes e nastri bianchi e neri, che fa roteare in aria con le mani. Ai piedi un paio di ballerine, si impegna in ampie giravolte e volteggi sul prato del Rastrello, ricevendo di volta in volta il giudizio della gradinata attraverso l’alzata di apposite palette. Ogni tanto insieme al giudizio, dalla gradinata gli arriva anche qualche moccolo. Ingeneroso, perché le evoluzioni, con o senza palla, sono veramente mirabolanti.
Quelli della Ternana per la prima mezzora e passa si disinteressano del pallone, preferendo entrare in scivolata sull’avversario più vicino, il primo che non è vestito come un semaforo giù chiocchi come il giorno del giudizio.
Baracani della sezione di Firenze ha un senso della posizione impeccabile. Vede tutto, e non fischia niente. Ci tiene il signor arbitro a fugare ogni sospetto sulla genia della sua genitrice, maiala fin dai primordi dell’albero genealogico. Guarda Baracani, che a Siena si sapeva di già.
Al 41esimo del primo tempo la pallonata in arrivo da Terni fa tre giri di tornello, plana sul manto erboso e punta l’angolino basso della porta bianconera. Lamanna punta i piedi e si butta sulla destra. Ma il tiro di Antenucci dal parcheggio dei bus del Libero Liberati è troppo potente e la traiettoria troppo imprevedibile per qualsiasi portiere. Imparabile.
L’autore del gol, che in quel momento stava scaracchiando per terra per i cazzi sua, viene circondato dai compagni di squadra, si ricorda di essere un bomber ed esulta.
Va registrato che i ternani presenti al Franchi se ne fregano della partita e della rete umbra. Incuranti anche della situazione di profonda crisi in cui versa il nostro paese, dalla curva ospite si alza distintamente un coro, intonato a più riprese: “FERIE FERIE FERIE FERIE!!!”.
L’ottimo Baracani fischia la fine del primo tempo.
Mi accorgo che si è ricominciato a giocare a metà della ripresa. A destarmi dai miei pensieri di certo non è la partita, che ha l’intensità di una sessione di birdwatching, ma il solito coro ospite: “FERIE FERIE FERIE FERIE!!!”. Mah, vabbè.
Giannetti, preso a cognacchini per tutta la partita gratis, a un certo punto da di matto e entra da dietro a un avversario. L’ottimo Baracani gli si avvicina minaccioso, si cava il cartellino dal taschino e glielo sventola con modi minacciosi. E’ il cartellino viola, il suo abbonamento nominale in Fiesole.
Al 72esimo infortunio al numero 30 rossoverde Rispoli. Invece di accompagnarlo con la proverbiale barella, il difensore opta per un misterioso tappeto volante.
Qualche minuto più tardi manovra di gioco dai profondi tratti di devozione e osservanza cattolica. Il numero 10 ospite Nolé perde palla sulla trequarti, recupera Angelo che dai trenta metri spara alla viva il parroco la palla direttamente in Camporegio. Anche i tifosi bianconeri si uniscono in preghiera.
Dopo 4 minuti di recupero finisce Siena - Ternana.
I tifosi ternani, come un sol uomo, a fine partita: “FERIE FERIE FERIE FERIE!!!”.
C’è da dire che dopo un pomeriggio di lotta di classe a difendere i diritti dei lavoratori, i supporters umbri possono gioire per il risultato ottenuto. Domani è domenica compagni ternani, TUTTI IN FERIE.
“Oh! E’ calada la demberadura come gnende! Nge s’arcapezza gnende co stu’ dembu! Fina prima c’era lu sole! Eh ora? Boh! Armettemoce ‘mbo lu giacchinu!”.
Ps: Giannetti con una zuccata ha
marcato al 68esimo. Risultato finale 1-1
Tsubasa

Ottimo articolo direi.
RispondiEliminaCerto che i ternani potevano alzare l'asticella e già che erano a protestare potevano chiedere: "QUATTORDICESIMA QUATTORDICESIMA" e anche "PREMIO DI PRODUZIONE, PREMIO DI PRODUZIONE".
Non mi piace questo accontentarsi del minimo sindacale.
Comunque bravo Tsubasino, ottimo esordio su WIATUTTI
Articolo molto divertente e realistico. Complimenti alla foto beneaugurante per la salvezza della Robur e non parlo del campionato. Volevo far notare che oltre alcoro Ferie Ferie dei Ternani, ce neerano anche altri due in gradinata: Oranges Oranges di pochi intimi muraioli e Brasil Brasil delle tifose di Tomasse...
RispondiEliminaTroio & Nello
Very good . Very well. The terni s people wants the ferie. I say to terni people. Fuck you. Wsg
RispondiEliminaCazzo Tsubasino...............non mondi nespole!
RispondiEliminaCompliments
Non ti ci facevo.........ma che hai parenti a Sanprospero anche te?
TDF
ovvia allora si seguiterà!
RispondiEliminamitico! Articolo Stupendo! Se ti leggono ti pigliano al Vernacoliere!
EliminaOttimo ! Impeccabile con una sola pecca , colle FERIE s'è vinto nel 1990 , spettacolare rete di Magnelli, 1-0 al rastrello !
RispondiEliminaA tal proposito vi segnalo lo seguente linke , se nulla avete a fare per minuti 5 , potete arrecare gran riso alle vostre genti !
Foglietti
andrea pepi sabato mattina della ternana a colazione m'ha detto: "vedrai quando giocavo noi con la ternana un ci s'è mai vinto." appunto.
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