Napoli-SIENA. Pagelle

Corroborato dalle meravigliose parole di mister Iachini:

(“sul campo avremmo fatto 36 punti”... è da due mesi che sentiamo le stesse parole e, Mister, se non se ne fosse accorto, anche con 36 punti saremmo ugualmente retrocessi), commento qua e là qualche fatterello della partita di oggi, che io avrei anche fatto a meno di giocare.

IACHINI: VOTO 1 – Detto delle parole del dopo gara (anzi no, vi voglio mettere un'altra perla, originale e nuovissima: “ci hanno condannato gli episodi”), toglie un incazzatissimo Emeghara, proprio quando c'erano praterie da macinare sull'1-0 per noi, per mettere un attaccante da aria di rigore! Mai sia detto che giochi con due punte di ruolo, vi lascio con un'ultima frase memorabile di oggi: “non siamo riusciti nell'impresa che ci vedeva a dover combattere anche contro una penalizzazione importante”. Ovvia, basta, s'è capito.

CALAIO': VOTO 1 – Partita orripilante, di quelle che ci ha abituati a vedere in questi anni. Anche nel Napoli, esiste la regola del fuorigioco. Si sa, i Napoletani inventano e tendenzialmente fanno sempre un po' come cazzo vogliono, ma la regola del fuorigioco, caro Manu, è universale, disciplinata dal Regolamento Giuoco Calcio, art. 11. Mazzarri, uno che di calcio un pochino ne mastica, c'ha messo un mese a capire che Manu non conosce i movimenti giusti dell'attaccante, noi per 4 annate lo abbiamo incensato e difeso ad oltranza oltre l'evidenza dei fatti, mentre lui distribuiva il numero di cellulare a più non posso. P.S. Cavani, un altro che a calcio giochicchia, non gli ha passato un pallone...

EMEGHARA-CALELLO-AGRA: VOTO 7 – Il voto è per l'impegno. Nonostante i mezzi tecnici, il fisico e l'esperienza scarseggino, questi tre giocatori onorano fino in fondo la maglia che indossano, correndo e sudando. Mi balza agli occhi l'anomalia del prestito: ma non dovevano essere i tesserati di proprietà che ci mettevano più birra?

TERZI-VITIELLO: VOTO 2 – Ricordo ai Lettori (per lo più Senesi, quindi con una memoria storica di massimo due giorni), che i due atleti sono stati puniti dalla giustizia sportiva per avere accomodato gare ed avere contribuito fortemente alla penalizzazione di 6 punti. Per risposta, hanno avuto l'onore, appena rientrati dalla squalifica, di essere immediatamente buttati in campo, in spregio ad ogni senso di rispetto per il tifoso. Ah, ma i tifosi li invocavano... Gara imbarazzante di entrambi.

GRILLO: VOTO 7 – Come il più famoso Beppe, sigla l'impresa: gol all'esordio. E che rete! Bella, bellissima. Complimenti.

REGINALDO: VOTO 10 – Voto determinato dal fatto che per ben due volte... è scattato!!! Sì, sì, lo può fare! In due occasioni, presa palla a metà campo, si è prodotto in circa 20 metri di scatto, sballonzolando come un boero andato a male pieno di liquore raffermo. Vabbè, poi si è messo subito le mani ai fianchi, ma questo è un altro problema. Splendido lo stop a 30 cm dalla porta avversaria spalancata, con palla in mano al portiere. E poi, dopo la partita, ricca mangiata, eh Regi...

MEZZAROMA: NG – Non voglio nemmeno sprecare un voto, in relazione ad una frase pusillanime detta dal presidente (p volutamente minuscola), che vi cito, in relazione ad un aumento vertiginoso del prezzo del biglietto per la partita col Milan e ad un vantaggio secondo lui garantito agli abbonati, che “si trovano tra le mani un tagliando che domenica dal punto di vista del prezzo vale molto”. Bene, difficilmente ho sentito frase più ingiuriosa verso la passione dei propri tifosi da un presidente di una squadra di calcio. La mia tessera da abbonato, caro palazzinaro, non ha ALCUN PREZZO, io non riduco, come fai te, ogni cosa, anche una passione, ad una cifra che presuppone un guadagno. Dimmi un po', cosa ci stai dicendo? Ci stai dicendo di averci fatto un favore PER VENDERE AI MILANISTI IL NOSTRO ABBONAMENTO?