Incontra un puro "Contradaiolo", la reattività del borgo polveroso

"Non ha limite la fantasia per richiamare turisti". Iniziava così, qualche giorno fa, l'ormai famoso articolo di un noto quotidiano locale che ci descriveva l'ultima moda del borgo polveroso, l'incontro con un puro "Contradaiolo".

Oh, che non si dica che questo blog non avesse previsto anche questa ultima (?) deriva delle nostre tradizioni. Negli anni scorsi Wiatutti ha ricostruito filologicamente la destrutturazione della vita paliesca prima e potenzialmente contradaiola poi; e mentre il Paglio ormai lo abbiamo perso (o, nella accezione più positiva, lo abbiamo trovato cambiato), nei prossimi anni toccherà sempre più alle contrade a capitolare pian pianino, se non si farà grande attenzione.

Ordunque, continuiamo a leggere l'articolo. "Adesso si va verso "la scoperta" dell'abitante più autentico, per poi mostrarlo al curioso viandante". Nooo, ma che beeeello! Ma tipo come quel giochino di merda che rimbambì i cittarelli qualche anno fa quando dovevano trovare i pokemon attraverso il telefono. Ma bello, dai.

L'iniziativa è nata dalla mente creativa di una ragazza che, attraverso un sito internet, offriva "divertimento per tutte le età". E fra i vari pacchetti proposti, ecco quello più ganzo: "Incontra un vero "Contradaiolo" nella Siena segreta". Oh, siamo nella Siena segreta, che non tutti potranno mai vedere e nella quale possiamo incontrare un vero (no finto) "Contradaiolo", con la C maiuscola e soprattutto fra virgolette. Imperdibile! Ecco qua la descrizione dell'esperienza: "Vivi la magica Siena assieme ad un vero contradaiolo, ripercorrendo la sua vita di puro senese da generazioni, scoprendo luoghi segreti ed emozionanti non accessibili a tutti. Immergiti nella particolare atmosfera delle strade di contrada e sentiti come un puro senese". Notate un aspetto, l'utilizzo dell'aggettivo "puro", "vero". E poi il contesto delle generazioni. Infine la scoperta di un mondo sotterraneo, quasi esoterico.

Il tour costava 110 euro e, dalle parole della organizzatrice, si intendeva condotto da lei medesima e da Mister X, ovvero un suo amico, quel "Contradaiolo" puro, vero, che in una ora e mezzo ci avrebbe potuto trasportare in questo mondo segreto ed emozionante. Io mi ero già prenotato.

Poi, come saprete, soprattutto dietro il clamore mediatico cittadino, il tutto è stato eliminato, con tanto di scuse della signora che avrebbe organizzato il tour.

Sopra io parlo di "deriva", perchè tale a mio avviso è. Però facciamo la tara alla gravità della questione e tentiamo di analizzarla in un contesto più ampio. Ok, si era davanti ad una iniziativa estemporanea di due attori distratti, mettiamola così. Ma è stato assai interessante verificare la eccezionale reattività della nostra città su una questione che evidentemente (e meno male!) ci sta ancora molto a cuore, ossia una certa integrità delle nostre contrade (direi quasi integrità morale...). Oddio, se cotanta reazione il popolo senese la avesse avuta quando il ratto della banca era in atto, magari la cosa sarebbe stata anche più ganza...

Ma qui, su questo tasto, andiamo ancora a ritroso di quanto vergato su questo blog anni fa: potevano le contrade avere una reazione (anche un pochino violenta) quando si fossero verificati importanti fenomeni legati alla politica cittadina? Mah, dubitiamo. Dubitiamo perchè - soprattutto qualche anno fa - i vertici contradaioli (priori e capitani) erano stati occupati da persone con evidenti legami con banca e politica, per cui non ci si poteva aspettare una presa di posizione netta e contraria a quanto stava succedendo. Il che non vuol dire che le contrade siano state omertose o indifferenti agli scempi cittadini; no, tutt'altro. Io sto parlando solo di reattività: e se nelle rapine non si dà presto l'allarme, allora il ladro scappa e non si mette più in galera...

Oggi, 2024, a me pare che questo trend (ovvero lo scambio osmotico fra contrada e Potere nei posti di comando estremo) sia terminato, probabilmente perché la Siena da bere non esiste più e anzi oggi da bere mi pare ci sia rimasto pochino. Per cui c'è da augurarsi che un giorno, se ricapitasse un altra "deriva" da gestire, ma su cose ben più importanti rispetto ai tour del puro "Contradaiolo", le contrade ridiventino un punto di analisi, critica ed opposizione, se necessario.