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mercoledì 14 aprile 2021

La narrazione: verità o manipolazione?

Riceviamo e pubblichiamo.


Parliamo oggi dei METODI DI COMUNICAZIONE DEI DATI STATISTICI (in pratica farò un DISEGNINO per gli imbecilli come me).

Si sa che un virus influenzale infetta circa il 70% della popolazione nell’arco di 3/4 mesi (dati annuali ISS, OMS). Dunque SI SA, lo si sa SCIENTIFICAMENTE che è praticamente impossibile impedire ad un virus influenzale (Covid-19 compreso) di raggiungere il 70% della popolazione.  LO SI SA A PRIORI! E si sa che NEPPURE I VACCINI riescono ad impedirlo dato che i VIRUS MUTANO, mutano alla velocità della luce!
Le cosiddette VARIANTI che ci vengono narrate non sono una esclusiva del Covid-19, è un TRATTO GENETICO di TUTTI i virus! Anche i virus dell’influenza “normale” MUTANO in decine di forme diverse nel corso di una sola stagione influenzale, solo che non vi era mai stato raccontato… tutto qui. Raccontarvelo ORA mi viene il sospetto sia FUNZIONALE alla narrazione ufficiale, al cosiddetto PENSIERO UNICO.

Dunque:
- Virus X colpisce la popolazione a ottobre 2019.
- Virus X a fine dicembre 2019 ha infettato il 70% della popolazione.
- Dato Statistico dopo 3/4 mesi = 70% della popolazione infettata a fine dicembre 2019.

Questo lo si sa se le strutture sanitarie, nell’arco di quei 3/4 mesi, fanno test diagnostici atti a stabilire con ragionevole certezza la percentuale di popolazione colpita. Ci sono tanti metodi per stabilirlo, tra cui il più veloce e semplice (anche se per approssimazione) è il TEST A CAMPIONE sulla popolazione. Ma, di fatto, qualsiasi metodo si usi, alla fine di quei 3/4 mesi si ha un dato praticamente conclusivo e relativamente non modificabile nel tempo.
Ma se io, invece di dire dopo 3/4 mesi che la popolazione è stata colpita al 70%, attuo un sistema di indagine scaglionato nel tempo, improvvisamente darò una lettura dei dati che modificherà la REAZIONE e l’ANALISI collettiva sul progresso dell’infezione stessa. 

Diciamo che a gennaio 2020 inizio a fare dei test sul 5% della popolazione.
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
Che accade?
Accade che io scoprirò che il 70% di quel 5 % è infettato dal Virus X, ovvero il 3,5% di diffusione del contagio.
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
A febbraio 2020 faccio la stessa operazione ma raggiungendo il 10% della popolazione.
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
Che accade?
Accade che io scoprirò che il 70% di quel 10% è infettato dal Virus X, ovvero il 7% di diffusione del contagio.
ALLARME! Il contagio è raddoppiato!!! LOCKDOWN!
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
A marzo faccio la stessa operazione ma raggiungendo il 20% della popolazione.
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
Che accade?
Accade che io scoprirò che il 70% di quel 20% è infettato dal Virus X, ovvero il 14% di diffusione del contagio.
ALLARME! Il contagio è in aumento, abbiamo il 7% in più di contagiati rispetto a febbraio!!! LOCKDOWN!
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
Ad aprile faccio la stessa operazione ma raggiungendo il 30% della popolazione.
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
Che accade?
Accade che io scoprirò che il 70% di quel 30% è infettato dal Virus X, ovvero il 21% di diffusione del contagio.
ALLARME! Il contagio continua a diffondersi, siamo al 21% della popolazione!!! LOCKDOWN!
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
A maggio faccio la stessa operazione ma raggiungendo il 40% della popolazione.
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)
Che accade?
Accade che io scoprirò che il 70% di quel 40% è infettato dal Virus X, ovvero il 28% di diffusione del contagio.
ALLARME! Il contagio continua a diffondersi, siamo al 28% della popolazione!!! LOCKDOWN!
(Ricordiamoci che a dicembre 2019 il 70% della popolazione era già stato infettato)

E via via, proseguendo con questo infausto e scorrettissimo METODO DI COMUNICAZIONE, si giungerà finalmente a dichiarare, dopo OTTO MESI, ciò che si SAPEVA FIN DA DICEMBRE dell’anno precedente, ovvero che il 70% della popolazione è stato infettato dal Virus X.
Nell’anno 2019, nell’arco di 3/4 mesi, il Virus X aveva già infettato il 70% della popolazione ma, scegliendo il metodo sopra descritto, si è narrato che il contagio è cresciuto, di mese in mese, nell’arco di 8 mesi, creando così i presupposti per dichiarare una EMERGENZA risolta con i LOCKDOWN.
Poi arriva l’estate e, inevitabilmente, come accade a tutti i virus influenzali (anche al Covid-19, pur essendo più birbo), il contagio se ne va per ritornare verso settembre/ottobre.
A quel punto, come ogni nuova ondata virale, il virus contagerà di nuovo il 70% della popolazione nell’arco di 3/4 mesi e dunque avremo nuovamente, a dicembre 2020, il 70% di popolazione contagiata.
Ma ancora una volta la cosa non vi verrà narrata in questi termini, vi narreranno nuovamente le percentuali mese per mese in virtù dei test che faranno e così vi diranno, ancora una volta, che il contagio è in crescita (NON E’ VERO! NON E’ IN CRESCITA! IN 3/4 MESI IL VIRUS HA GIA’ CONTAGIATO IL 70% DELLA POPOLAZIONE! Solo che ve lo stanno narrando a PUNTATE nei successivi 5 mesi).
SE siamo 100.000.000 di persone, in 3/4 mesi un virus influenzale ne infetta 70.000.000 (OMS, ISS, LANCET… consultate chi volete).
Ma se faccio i test passo passo, e vi dico che a gennaio i contagiati sono 5.000.000, a febbraio sono 7.000.000, a marzo sono 10.000.000 e via discorrendo, io vi sto FALSANDO LA REALTA’ del CONTAGIO! 
La REALTA’ è che abbiamo fin dal gennaio precedente alla conta 70.000.000 di contagiati su 100.000.000 di persone, sono io che li conto un pò alla volta e vi narro la mia conta nell’arco di 8 mesi invece che darvi subito il dato reale del gennaio precedente.
In realtà i contagi, dopo il raggiungimento di quel 70%, non stanno aumentando! E’ la FORMULA NARRATIVA che VI INGANNA dicendovi che i contagi STANNO AUMENTANDO A DISMISURA! 
E’ MANIPOLAZIONE DEI DATI! 
70.000.000 di italiani non ci mettono 8 mesi per giungere al 70% di contagiati, ce ne mettono 3/4!
Che ci sia un aumento considerevole di contagi nei successivi 5 mesi è un DATO MANIPOLATO!

Eppure, con questo semplicissimo giochino, vengono stabilite le regole per mascherine, lockdown e vaccini, così come il DESTINO socio-economico di un intero popolo.
Il MASSIMO CONTAGIO viene raggiunto (in media) in 3/4 MESI (leggere dati annuali ISS, OMS sui virus influenzali… eh… ma il Covid-19…), raccontarci che è IN CRESCITA è una MENZOGNA STRUMENTALE e chi ha studiato statistica lo sa benissimo.
IN CRESCITA c’è una sola cosa… la comunicazione lenta e progressiva, nell’arco di 8 mesi, di un dato percentuale che in realtà si è già affermato e stabilizzato in 3/4 mesi!
La sapete la storia dei buoi fuggiti dalla stalla e il contadino che la chiude quando i buoi sono già scappati tutti? Ecco, a me pare stia accadendo la stessa cosa, solo che il contadino sta fingendo che i buoi gli stiano scappando uno a uno e chiude e riapre la stalla narrando una menzogna… i BUOI SONO GIA’ SCAPPATI TUTTI DA TEMPO!
C’è una UNICA RAGIONE per decidere di manipolare in questo modo un dato “pandemico”… instillare TERRORE nella popolazione.
PERCHE’? 
Io ho le mie personalissime idee e convinzioni ma, di sicuro, sarà il tempo e la storia a spiegarci, con l’evidenza dei fatti, quale sia il FINE ULTIMO di tutto questo.
Di una cosa sono ASSOLUTAMENTE convinto: chi gestisce tutto questo non è né imbecille né incapace.
Magari lo sono i suoi lacchè e servitori, ma non chi lo gestisce.
CHI LO GESTISCE? Domandina interessante.
Da convinto UMANISTA io do un suggerimento: a scuola meno grammatica e più matematica, filosofia e materie che insegnino il Pensiero LOGICO e DEDUTTIVO!
E INSEGNARE ai ragazzi a LEGGERE LIBRI! E’ sui libri dei grandi pensatori e scrittori che si impara la grammatica e la capacità di PENSARE!


Quixote

15 commenti:

  1. Quixote, premetto che non ho controllato le curve epidemiche degli influenzavirus, che essendo in circolo da un secolo ormai sono studiatissimi e se ne conoscono i meccanismi di mutazione con le varianti minori e maggiori di emoagglutinina e neuraminidasi. Da quanto narrato dai media e per quanto abbiamo imparato anno dopo anno le epidemie influenzali però, senza ricorrere a pratiche di difesa come le mascherine o a chiusure, hanno un picco l’anno (sfalsato a seconda dell’emisfero). Il Covid invece nonostante tutte le limitazioni durissime, ha avuto in un anno 3 picchi epidemici con una mortalità triplice rispetto all’influenza (Piroth L. et al. the lancet respiratory medicine, | VOLUME 9, ISSUE 3, P251-259, MARCH 01, 2021).
    Sarà pure la narrazione dell’epidemia decisa da politica, media e comitati vari a manipolare il nostro, ma non sono la stessa cosa.
    A.

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    1. Scusa Angelo, su 3 ondate anomale rispetto ai virus influenzali non ti seguo, il virus è stato scoperto nel 2019, tanto è vero che il paziente 1 di Codogno del Marzo 2020 rappresentava almeno la milionesima persona infettata. Quindi ad oggi sono almeno due inverni che circola liberamente nel nostro emisfero. I picchi di contagio infatti sono 2, facilmente individuabili in Aprile 2020 e Aprile 2021 il tutto in perfetta sintonia con tutti i virus stagionali conosciuti. O no?

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    2. Da noi ci sono stati 3 picchi il primo tra marzo e aprile 2020 (nel sud della toscana quello nettamente più basso, penso grazie al lockdown duro che in quel caso ha anticipato l’ondata epidemica), il secondo molto più alto (sempre nel sudest) a metà novembre 2020, il terzo, ancora maggiore (ma di poco), a fine marzo 2021, ora in leggero calo. La pendenza delle salite è sempre maggiore di quella delle discese.
      A.

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    3. Che ti devo dire, parli di Toscana? Angelo hai visto i dati decessi istat riferiti anno 2020? Sono anche provinciali in linea con il 2019 punto più punto meno. Quello di Novembre 2020 più che un picco a me pare un picchetto.

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    4. Io ho trovato dei dati dell’ars su 58 comuni a campione (22%) e solo due capoluoghi di provincia (Grosseto e Pistoia), il primo dei quali è quello con i numeri più bassi della regione.
      Dove sono i dati? Mi puoi mandare il link?
      A.

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    5. https://www.istat.it/it/archivio/240401

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    6. Toscana deceduti Gennaio Febbraio 2021 -3,7% rispetto media ultimi 5 anni
      Per questo ti dicevo che il picco di Novembre 2020 è un picchetto.

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    7. Ma a novembre 2020 non c’è un +45% in Toscana (decessi totali per regione comparazione media 2015-2019 vs 2020). Ho letto male la tabella? A me leggendola mi pare confermi quanto ho scritto.
      Mi pare anche interessante il saldo negativo dei mesi fino ad agosto 2020 dopo il picco primaverile, che può dare un’idea di quanto possa aver inciso il covid nel dare il colpo di grazia a persone che forse sarebbero decedute comunque a breve (quota significativa, ma non così tanto).
      A.

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    8. Si confermo hai ragione a Novembre 2020 +45% decessi in Toscana, resta il dato che ad oggi i picchi di contagio sono sostanzialmente 2 per la Toscana Ottobre Novembre 2020 Marzo Aprile 2021, i dati decessi Gennaio Agosto 2020 che ci indicano un trascurabile +1% rispetto alla media 5 anni sono lì a conferma. Dal punto di vista del rapporto con stagionalità in linea con il resto dei virus influenzali, possiamo dire che la sovrapposizione esiste? O no?

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    9. Sul picco stagionale dell’influenza abbiamo decenni di dati e oltretutto siamo tutti parzialmente immunizzati. Per il covid ci sono tante cose strane, o comunque differenti dall’influenza, il doppio picco novembre-marzo è una (oltretutto con nel mezzo misure di limitazione che tra arancione e rosso non sono cambiate chissà quanto), per dirne un’altra la curva brasiliana è assolutamente anomala, teoricamente nei mesi estivi doveva appiattirsi, mentre è andata avanti con picchi maggiori di quello del pieno inverno (oltretutto il primo) e a marzo dopo un anno di convivenza col virus è rischizzata. Per capire le cose ci vuole tempo, il covid è nuovo, i ritmi con cui muta al momento sono più alti di quelli molto costanti dell’influenza virus, le modalità di propagazione sono altrettanto poco conosciute e mutevoli. Vedremo (speriamo...).
      A.

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  2. manca un “pensiero”....”manipolare il nostro pensiero”
    A.

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  3. Io sono sicuramente "ignorante" constato che sempre più persone a me vicine si sono via via infettate, mentre nella prima fase non c'è ne era neanche una. Sicuramente c'è del vero in quello che dici, ma mi sembra che lo rendi troppo semplice, non siamo solo vittime di una manipolazione delle informazioni, siamo soprattutto alla mercé di questo virus di merda dal quale non hanno saputo proteggerci, per incompetenza, oppure voluto proteggerci per interesse.

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  4. Ancora un grande Quixote.
    Stavolta mi hai convinto meno, sebbene io sia fervente adepto dei numeri, purtuttavia la manipolazione delle informazioni è stata ed è palese, basta volerla vedere.
    Spiegare la differenza tra letalità e mortalità a chi non ha studiato demografia è dura, e comunque alla gente semplicemente non importa, sempre più convinto che il gregge ci sia e molto belante (beeeehh beeeehhh).... pronti per la nullificazione direi.
    Detto questo, tra pochino festeggiamo 6 MESI DI COPRIFUOCO..... oh ... è un record, nemmeno il Baugigi avrebbe fatto di peggio!

    Il Granacci

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  5. Bel pezzo Quixote. Sono d'accordo con te che una certezza vi è: il gestore della pandemia cinese è in malafede, garantito.
    Ho però una perplessità che vorrei tu mi chiarissi. Cosa intendi esattamente con il termine "infettare"? Tu affermi che "Si sa che un virus influenzale infetta circa il 70% della popolazione nell’arco di 3/4 mesi (dati annuali ISS, OMS)".
    Siccome "Secondo i dati dell’Iss, è possibile dire che ogni anno le sindromi simil-influenzali coinvolgono circa il 9% circa dell’intera popolazione italiana, "con un minimo del 4 per cento, osservato nella stagione 2005-06, e un massimo del 15 per cento registrato nella stagione 2017-18", vorrei domandarti: quel 70% infettato dal virus influenzale da quali categorie di malati è composto?

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  6. Azzardo una risposta: "infettarsi" non significa ammalarsi, cioè manifestare sintomi, il 9% a cui si riferisce Iss è la percentuale di popolazione che si ammala e dunque manifesta i sintomi più o meno gravi di una malattia provocata dall'infezione di un virus influenzale, mentre una percentuale molto più alta di popolazione si infetta ma non manifesta sintomi e tuttavia partecipa alla trasmissione dello stesso virus tra la popolazione.

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