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venerdì 16 aprile 2021

Come risolvere il problema delle partite iva in lockdown? Con il piano "kulaki" di Corradino Mineo, autentico interprete della lotta di classe

Riceviamo e pubblichiamo.


Gli italiani brava gente. Sì, litigiosi su tutto, in politica in primis, ma poi il loro grande cuore batte all'unisono di fronte alle tragedie nazionali, come ad esempio quella in corso dovuta al famigerato Covid-19, alias virus cinese.

Quanto è bella la Solidarietà, quella che ti fa abbracciare il bisognoso, confortarlo e dargli pure un aiuto materiale. Ma ne siamo sicuri?

Prendiamo ad esempio le dichiarazioni del giornalista e politico Corradino Mineo rilasciate dopo le manifestazioni di protesta dei lavoratori autonomi per la riapertura delle loro attività economiche:  

"Evocati tante volte, alla fine sono arrivati. Gli arrabbiati in piazza Montecitorio gridavano basta ai divieti e chiedevano soldi allo stato. Chi erano? A occhio, quelli tra ambulanti, ristoratori, parrucchieri che non contano santi in paradiso. Ecco che un saluto romano, il rifiuto della mascherina o l’insulto all’Europa servono a far notizia". Quei disperati chiedevano solo di poter lavorare, ma il nostro buon samaritano Corradino Mineo subito li svilisce e con la puzza sotto il naso in stile radical chic - sì quei bellimbusti che manfestano con il pugno chiuso dopo aver fatto versamenti milionari  nei loro bei conticini correnti - li fa apparire come dei miserabili, fascisti e pure antieuropeisti. Che orrore...   

Il motore ormai è rodato e l'ex onorevole Pd e poi di Sinistra e Libertà dà il meglio di sé: "Bisognerebbe ricordargli che i morti per Covid sono 112mila, che all’estero hanno “chiuso” quanto noi, che “sostegni” o “ristori” vengono dalle tasse di chi le paga". Il giornalista in sostanza dà per scontato che la classe dei lavoratori autonomi sia costituita da biechi evasori delle tasse, quindi non meritevoli di aiuti e nemmeno di manifestare. Hai ragione Corradino, quei vagabondi sì che sono fortunati, anche se il poco che ricevono in sovvenzioni statali serve solo per pagare le tasse in scadenza, tu invece hai sempre dovuto lavorare duro di gomito per ricavarti uno strapuntino da cui offrire i tuoi favori a quella classe politico-intellettuale che da sempre impera nella nostra bella Italia. Perbacco, il bel assegnone mensile da giornalista e direttore RAI e la tua pensione da ex onorevole te li sei meritati tutti, certo, okay.

Le conclusioni sono poi un'apoteosi di cinismo e di disprezzo: "Dopodiché bisognerebbe aiutarli (finalmente Corradino mostra quanto profonda sia la sua umanità). Chi non ha evaso il fisco e mostrato qualche capacità manageriale, a fare impresa. Gli altri, con un sussidio perché si cerchino un lavoro dipendente, una vita dignitosa da proletario. Perché è davvero un “sole ingannatore” quello che costoro hanno inseguito. L’illusione berlusconiana del “tutti imprenditori”, senza regole né tasse".

Qui il poverino offre una dimostrazione copernicana di come l'ideologia annebbi le capacità cognitive della mente, contrapponendo alla cruda realtà un pastorale mondo ideale che non contempla né pandemia, né morti, né sofferenze atroci.

Ecco il suo piano anti virus cinese riservato alla classe delle Partite Iva: 

  1. 1) attestare il pagamento delle tasse, quindi anche chi non le ha onorate magari perché ha in corso un contenzioso con il fisco, deve essere lasciato morire di fame, così imparerà a non essere un contributore modello. La distruzione per carestia di milioni di kulaki da parte di Stalin sembra aver fatto scuola.                                                                                 2) mostrare ingegno imprenditoriale e diventare un Berlusconi qualsiasi. Perfetto, questo è un consiglio davvero prezioso in questa congiuntura favorevole, ideale per lanciare startup e fare  soldi a palate.        3) per chi non avesse il pallino degli affari, ecco la soluzione: un sussidio in attesa di trovare un lavoro dipendente e diventare un dignitoso "proletario", l'unica parola di sinistra uscita dalla bocca del reduce in Rai della mitica TeleKabul. Ma fate presto proletari di tutto il mondo, perché fra un po' il tecnocrate Draghi aprirà le cateratte dei licenziamenti da parte delle imprese e vi toccherà fare i turni pure per accomodarvi sulle panchine dei giardini pubblici                                                                                     4) qui si rivela nitidamente il dogma della lotta di classe del compagno Corradino Mineo. Se prima pareva aver mostrato un certo apprezzamento per l'attività imprenditoriale, l'odio ideologico che è nel suo subconscio esce irrefrenabile allo scoperto e pure nel bel mezzo di una pandemia trova il modo di infangare il nemico di sempre della sinistra, Silvio Berlusconi, tanto che nel suo epitaffio lo liquida come l'imprenditore "senza regole né tasse" . Datti ancora un attimino di pazienza Corradino: il Berlusca ormai è ospite fisso in ospedale e da un momento all'altro potrai gioire per la sua dipartita. Auguri!

Tu hai avuto una gran fortuna, caro Mineo (e tutti noi italiani), quella di non aver dovuto sopportare l'immane tragedia di una ideologia che aveva un sistema d'acciaio per risolvere i conflitti fra le  classi sociali: l'eliminazione fisica dei gruppi che ne facevano parte e non andavano a genio al potere. Pensa un pò cosa sarebbe successo nella nostra italietta se il 18 aprile 1948 avesse vinto il Fronte Democratico Popolare. 

Memento homo.




Marco Sbarra

26 commenti:

  1. Marco è un pezzo interessante, sinceramente però mi cascano i colioni per terra.... ma di che si parla? In famiglia ho una persona che se non ci fossi io sarebbe sotto un ponte. Letteralmente. Oggi leggevo oggi che intendono prolungare il coprifuoco alle 22.... onestamente ma di che si parla?
    Siamo totalmente alla follia, alla frutta, e le forze oscure hanno vinto, trionfato senza se senza ma. La massa è totalmente terrorizzata, svuotata di animo, di coscienza direi.... io regolarmente esco dopocena, in strada non c'è nessuno, ma veramente nessuno, mai.... non sono "uno contro per forza", in questi 6 mesi di coprifuoco avrò sforato si e non 10 volte le 22 ed ero sempre da solo.... ma là fuori il nulla.
    Io credo che la bassezza raggiunta sia deprecabile, e forse c'è veramente da augurarsi che presto arrivi il virus quello buono davvero tipo peste di Atene del 400 A.C. che sega il 50% dei viventi.... oppure se vogliamo proprio dare una possibilità a questo bellissimo pianeta un asteroide, bello grosso tipo quello che steccolò i dinosauri.
    Il Granacci

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    1. E che cazzo, ma proprio tutto adesso deve arrivare?
      A.

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    2. Granacci, io sono sulla sua lunghezza d'onda. L'umanità fa schifo,siamo noi il virus che ritwngo abbia causato e sta tutt'ora causando l'estinzione di altri esseri viventi. Probabilmente prima o poi ci estingueremo per effetto delle nostre stesse abitudini. La vita prenderà altre forme, e via....
      Sanguebianconero

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    3. Guarda che considerare l'uomo come fonte di tutto il male della terra è proprio l'assunto che sta alla base del disegno "salvifico" totalitaristico di quella ristretta cerchia di burattinai che cianciano da decenni di catastrofi provocate dal presunto sovrappopolamento. Già ora bei tipi come Bill Gates dicono chiaramente che ormai dobbiamo abituarci alla presenza costante futura di virus terribili che inevitabilmente daranno una bella scrollata in particolare ai vecchi, ai malati, insomma al ceto da loro giudicato improduttivo e quindi da eliminare.
      Se poi la natura non farà la sua parte, ci penseranno i virus prodotti in laboratorio, che "accidentalmente" usciranno. Il tutto avvolto nel terrore sanitario, che permetterà ai soliti noti l'asservimento della società umana.

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  2. Il Vaticano che dice Sbarra? Si può fare il saluto romano o si fa peccato mortale come a votare comunista nel 1948?

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  3. Ho già riportato cosa Filippo di Edimburgo, di recente passato a miglior vita, disse nel 1988: "Nel caso in cui mi reincarnassi, vorrei tornare come un virus mortale, per contribuire a risolvere la sovrappopolazione".
    I casi sono due: o l'ex consorte di Elisabetta II era un grande autore distopico, oppure uno che già all'epoca aveva le mani in pasta con i disegni orridi di coloro che si credono i padroni del mondo.
    Potentissimi, certamente, ma anche loro condannati a ritornare polvere.
    Per il resto, ho voluto manifestare la mia solidarietà ai milioni di persone che stanno subendo le conseguenze più dolorose della pandemia in corso. Sofferenze morali per la perdita di persone care, sommate a quelle procurate dall'impossibilità di svolgere attività lavorative.
    In ogni categoria sociale esistono persone rispettabili o meno, ma a nessuno deve essere consentito pasteggiare come uno sciacallo sulle altrui disgrazie.

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  4. PER IURI
    Per capire, Iuri, la differenza di trattamento da parte della Chiesa Cattolica del comunismo e del fascismo bisogna partire da un distinguo fondamentale: il comunismo è una ideologia totalitaria, una religione millenaristica, che promette il raggiungimento di un paradiso terrestre in cui l'uomo potrà realizzare tutto se stesso senza la necessità di rivolgersi a Entità spirituali inesistenti, con la certezza di vivere in un Nuovo Ordine Mondiale finalmente liberatosi del concetto di Dio. E' questa la tragica forza, l'illusione diabolica che spiega l'effimero successo delle tante rivoluzioni novecentesche marxiste, nel nome di un nuovo umanesimo in contrapposizione netta e totale a Dio. Ciò non poteva non prevedere la distruzione di ogni altra vecchia religione e dell'idea stessa di Dio, con il ricorso all'eliminazione fisica o alle catene dei gulag per chi professava una fede alternativa (ultimo esempio la Cina).
    La stessa cosa non si può dire del fascismo, il quale a me pare, più che un'ideologia, un fenomeno politico-sociale dittatoriale, che si rileva come un tutt'uno con il suo fondatore e leader carismatico, senza avere alla base una consolidata ideologia identitaria, se non quella della conquista del potere. Il suo sguardo non si rivolge al mondo intero, non vanta pretese salvifiche per l'uomo, non vuole perseguire nessun Grande Reset e fondare una nuova civiltà.
    Il fascismo, seppure abbia cercato di screditare l'operato di vescovi e sacerdoti, specialmente nell'educazione dei giovani, non è mai lontanamente arrivato a mettere in discussione la stessa esistenza della fede cristiana e a perseguitare i cristiani.
    Ecco spiegato il perché la Santa Sede , con Pio XI, condannò in un'enciclica tutti gli aspetti "dottrinali" del comunismo, con tutta la forza e l'autorità che derivavano alla Chiesa dal suo combattere plurisecolare contro tutti i tentativi esterni di annientamento. Ma in quel caso si avverte nel Papa anche una forte preoccupazione, direi quasi un timore umano per la terribile potenza di fuoco a disposizione di un nemico, mai così, nella storia, agguerrito e pericoloso.
    (Fine prima parte)

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  5. PER IURI
    Addirittura la Madonna, nelle sue apparizioni a tre pastorelli portoghesi nel 1917 rivelò un segreto in tre parti, in cui nella prima si raccontava della loro terribile visione dell'inferno, "un grande mare di fuoco, con demoni e anime". La Madonna poi continua dicendo: «Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace".
    Mi sembra opportuno sottolineare che nessuno è obbligato a credere a quanto appena rivelato, così come ciascuno è libero di metterlo in discussione. In quel caso mi permetto comunque di consigliare di mantenere il dovuto rispetto verso la Madre di Dio e i veggenti.
    (Fine seconda parte)

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  6. PER IURI
    La stessa preoccupazione fu espressa dalla Chiesa nel 1949, quando Pio XII scomunicò chi avrebbe votato per il partito comunista italiano.
    E' interessante rilevare come anche il presunto Papa progressista Giovanni XXIII non fu per niente tenero nei confronti della dottrina comunista. Infatti nell'aprile 1959 approvò un decreto che ampliò la portata della precedente scomunica, facendo rientrare nella norma anche il voto dato a partiti o candidati non comunisti o comunque cristiani che collaboravano con i comunisti.
    A me pare fondato il diverso atteggiamento tenuto dalla Chiesa nei confronti del fascismo e del comunismo.
    Vi è, secondo me, una riprova. Il fascismo, che ha avuto esperienze anche fuori dei nostri confini, una volta morto o deposto il despota suo fondatore, di regola sparisce dalle scene, rimanendo vivo soltanto in gruppi di nostalgici che, seppur a volte pericolosi, tuttavia non impediscono lo sviluppo di una società democratica.
    Purtroppo lo stesso non si può dire per quanto riguarda il comunismo. Infatti sono passati anni e anni dalle grandi rivoluzioni proletarie novecentesche, ma l'ideologia marxista è ben lungi dall'essere dimenticata, come possiamo constatare attualmente, con particolare riferimento all'America Latina e, perché no, al nostro Paese.
    (Fine terza e ultima parte)


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    1. La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno. Nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune.

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  7. L‘ aretino delle Badesse è un vero genio del calcio!
    Gli Arditi del Settorino

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  8. Partita penosa... giocatori assurdi... stagione assurda... presi a pallonate dalle Badesse! Secondo Gilardino erano stanchi.... Date retta fate festa, almeno vi riposate
    Marco

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  9. "La filosofia non si nasconde che la professione di Prometeo, in una parola – Odio tutti gli dei – è la sua professione, il discorso che essa tiene e terrà sempre contro tutti gli dei del cielo e della terra che non riconoscono la coscienza umana come la più alta divinità ... La critica della religione perviene alla dottrina che l'uomo è l'Essere supremo per l'uomo". (Karl Marx)

    "La nostra morale è interamente subordinata alla lotta di classe", per cui bisogna essere pronti ad utilizzare "tutti gli stratagemmi, le astuzie, i metodi illegali, essere decisi a tacere, a celare la verità ... "La dittatura del proletariato è un dominio non limitato dalla legge, si regge sulla violenza" (Lenin).
    (Fine prima parte)

    "Non rubare" "Non desiderare la casa del tuo prossimo" (dai dieci comandamenti)

    "quella nefanda dottrina del cosiddetto comunismo sommamente contraria allo stesso diritto naturale, la quale, una volta ammessa, porterebbe al radicale sovvertimento dei diritti, delle cose, delle proprietà di tutti, e della stessa società umana". (Papa Pio IX)

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  10. Papa Pio XI:
    "Questo pericolo tanto minaccioso, Voi l’avete già compreso, Venerabili Fratelli, è il «comunismo bolscevico» ed ateo che mira a capovolgere l’ordinamento sociale e a scalzare gli stessi fondamenti della civiltà cristiana".
    "Il comunismo di oggi, in modo più accentuato di altri simili movimenti del passato, nasconde in sé un’idea di falsa redenzione. Uno pseudo-ideale di giustizia, di uguaglianza e di fraternità nel lavoro, pervade tutta la sua dottrina"
    "Inoltre il comunismo spoglia l’uomo della sua libertà, principio spirituale della sua condotta morale; toglie ogni dignità alla persona umana e ogni ritegno morale contro l’assalto degli stimoli ciechi".
    "È quello che purtroppo stiamo vedendo: per la prima volta nella storia stiamo assistendo ad una lotta freddamente voluta, e accuratamente preparata dell’uomo contro «tutto ciò che è divino». Il comunismo è per sua natura antireligioso, e considera la religione come «l’oppio del popolo» perché i princìpi religiosi che parlano della vita d’oltre tomba, distolgono il proletario dal mirare al conseguimento del paradiso sovietico, che è di questa terra".

    L'unica conclusione logica? Comunismo e Cristianesimo sono due mondi intrinsecamente, irriducibilmente inconciliabili.
    Io ho fatto la mia scelta, ciascuno faccia la sua. E' una questione di coerenza.


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  11. Quindi Pio XI vale più degli atti degli apostoli?
    Sul settimo comandamento non ruzzerei troppo, dato che, per completezza, dice di non desiderare lo schiavo o la schiava del tuo prossimo, con tutto ciò che ne è derivato nei secoli dei secoli (in un certo senso anche la dottrina comunista).
    A.

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  12. D'accordo A puntato, desideri ruzzare e trastullarti un po'? Perché tu mi sembri una persona dotata di un certo raziocinio, benché offuscato dalla robusta dose di veleno che ingurgiti dal pensiero dominante. Ora, ridurre il tema dei rapporti metafisici fra religione e comunismo al problema della storia della schiavitù umana, è come paragonare il papato di San Giovanni Paolo II Magno a quello di Bergoglio.
    Comunque, se vuoi sto al gioco e mi impegno a chiarire la luce del sole.
    Le citazioni dei Padri del comunismo e dei Papi da me riportate, seppur non certo esaustive, certificano l'irriducibilità assoluta dell'ideologia comunista con la fede cristiana.
    Le differenze sono talmente accecanti che considerare la prima come realizzazione del messaggio di Gesù Cristo, più che un clamoroso sfondone logico e razionale, assume l'aspetto di una mega galattica fake news spaziale. Che c'azzecca la carità cristiana, che spingeva i primissimi cristiani a mettere in comune le proprietà dei beni per aiutare i bisognosi – atto del tutto volontario - con l'odio di classe dei compagni, che per arrivare ad imporre la proprietà statale facevano fuori (in senso letterale) classi intere di milioni di persone?

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  13. Non è questione di Vecchio e Nuovo Testamento, né di Papi conservatori e progressisti, ma solo di onestà intellettuale o altrimenti di perdita dell'uso della ragione.
    Si evidenzia con chiarezza che la religione ideologica comunista è inconciliabile, ex re ipsa, intrinsecamente, con la fede cristiana. Di più, si dimostra come quell'ideologia pseudo politica, in realtà una religione atea, ha preso forma con lo scopo primario di sradicare alla radice la Chiesa cristiana e di estirpare dal cuore e dalle mente dei popoli l'idea stessa di Dio.
    A puntato, prova a fare un veloce volo storico-ideale partendo dal Rinascimento fino al mondo d'oggi. Qual è il carattere del dna che si va formando, che progressivamente e gradualmente si consolida per più di 500 anni di storia nelle tendenze, nelle idee e nei fatti? Quale mai potrà essere quella caratteristica che ci ha ridotti a vivere un mondo d'oggi così estraneo alla natura e alle aspirazioni umane?
    E' venuto scemando, dopo il Medioevo, passo dopo passo il rapporto dell'uomo con Dio, si è assistito all'orgoglio dell'uomo che ha iniziato a pensare di trovare la felicità accantonando l'idea del Creatore. Riforma protestante, Massoneria, Rivoluzione francese e Rivoluzione d'ottobre sono un tutt'uno, che si differenzia solo nelle forme e nella potenza.
    E' il piano luciferino, di una potenza terribile e devastante, che continua anche oggi senza soste. Obiettivo? Sempre quello, dettato dall'odio infinito di Satana verso il suo Creatore: soppiantare l'ordine costituito da Dio con un disordine continuo, "liberare" l'uomo da ogni riferimento a Dio.

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    1. Io provoco anche per leggere risposte interessanti. Mi diverto, imparo cose e ripenso a quanto letto. Siamo però in un paradosso, le magnifiche sorti e progressive della “human race” ci hanno portato a riflettere e dubitare. Proprio per questo leggere l’enunciazione veterotestamentaria del settimo comandamento non può che portarci a pensare quale Dio possa dettare un comandamento così disumano. Per superarla dobbiamo ricorrere ancora una volta all’elaborazione mentale, pensando che qualsiasi cosa noi si ascolti (o si legga), essendo mediata dai nostri neuroni può portare al trascendimento delle parole udite. Ma questo può valere sia per l’Onnipotente che per Marx. O no?
      A.

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    2. Ovviamente Il piano Luciferino si palesa anche nelle crociate con relative stragi ereticali, nella santa inquisizione o nei finanziamenti dei golpisti nazisti e fascisti sparsi in tutto il mondo.

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    3. Eccone un altro. Iuri, ti garba assai eh menare il can per l'aia, portare all'attenzione del tuo interlocutore un argomento dopo l'altro in sequenza, direi in stile Testimoni di Geova per intenderci?
      No, perché il mio intervento riguardava la condizione pregiudizievole vissuta dai lavoratori autonomi in questa pandemia cinese, poi arrivi tu e quasi di soppiatto butti dentro un argomento mica da ridere: il diverso atteggiamento tenuto dalla Chiesa nel suo rapporto con il fascismo e il comunismo, che meriterebbe una caterva di lenzuolate. Non contento, fai lo scoop del millennio, in cui scopri che il vero padre del comunismo non è Carletto Marx, ma è Simon Pietro insieme agli altri apostoli. Non soddisfatto, proponi poi un'altra serie di temi "leggerini" che trattano delle presunte colpevolezze della Chiesa nel corso dei secoli.
      Iuri hai già pensato alla prossima lista?
      Perché non proviamo a rovesciare il tavolo da gioco? Tu dai le carte, mentre io le chiamo, che ne dici?

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  14. Bene Marco torniamo all'origine del tuo commento piano "kulaki", sei tu che hai accostato la gestione della crisi pandemica alla dittatura sovietica di Stalin, i gulag, la carestia e la persecuzione dei contadini proprietari. Poi hai proseguito con il per qualche isolato saluto romano e hai concluso con un pensa un po' se nell'italietta del 1948 avesse vinto il fronte DP. Ti ho chiesto se per romana chiesa cattolica dittatura fascista fosse da condannare al pari di quella comunista è tu mi hai risposto di no, con 3 filippiche dove hai sostanzialmente confermato con quale lena in URSS i comunisti mangiassero i bambini. Le prime comunità apostoliche cristiane secondo Luca vivevano in comunità, quello che era di uno era di tutti, erano comunisti originari Marco non si trattava di carità, secondo Luca non secondo Iuri, si trattava di applicare nella vita l'insegnamento del Cristo. In quanto a Lucifero incarnato nei bolscevichi per distruggere la chiesa, in quel caso non la romana, si dice che ab origine più che per distruggere la chiesa ci fossero delle esigenze primarie irrisolte da millenni nella società russa, poi a pancia piena si è ragionato anche sulla chiesa. Marco, Lucifero esiste o no? Perché se esistesse un Lucifero comunista avremmo risolto tutto il male del mondo, ti pare? Anche le BR erano compagni che sbagliavano, Lucifero è tenebroso e subdolo e si annida molto più volentieri là dove meno te lo aspetti.

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  15. Mi spieghi A. in cosa consiste la disumanità di Dio nel settimo comandamento?
    Il quale statuisce non solo la liceità della proprietà privata, ma la giustifica come elemento essenziale per uno sviluppo della personalità umana. Ma ciò non la rende un diritto assoluto, intoccabile.
    "All'inizio, Dio ha affidato la terra e le sue risorse alla gestione comune dell'umanità, affinché se ne prendesse cura, la dominasse con il suo lavoro e ne godesse i frutti. I beni della creazione sono destinati a tutto il genere umano. Tuttavia la terra è suddivisa tra gli uomini, perché sia garantita la sicurezza della loro vita, esposta alla precarietà e minacciata dalla violenza" . L'appropriazione dei beni è legittima al fine di garantire la libertà e la dignità delle persone, di aiutare ciascuno a soddisfare i propri bisogni fondamentali e i bisogni di coloro di cui ha la responsabilità. (Catechismo Chiesa cattolica)

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    1. Mi riferivo solo al fatto che il testo del comandamento nel Deuteronomio 5,6-21 recita così: “ Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.”
      Sostanzialmente se ne potrebbe dedurre che Dio ammetta la schiavitù per sua diretta enunciazione.
      Solo questo.
      Sicuramente però non sono un biblista, si tratta di una osservazione “superficiale”, per questo leggo con interesse la confutazione di chi ne sa più di me...
      A.

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  16. Per quanto riguarda il tema allargato preso dal contendere, mi pare interessante citare le osservazioni di Papa Leone XIII, che già nel 1891 aveva chiara la visione dei disastri che avrebbero prodotti gli effetti di certi avvenimenti: "Per rimediare a questo male (l'ingiusta distribuzione delle ricchezze e la miseria dei proletari), i socialisti spingono i poveri all'odio contro i ricchi, e sostengono che la proprietà privata deve essere abolita ed i beni di ciascuno debbono essere comuni a tutti ...; ma questa teoria, oltre a non risolvere la questione, non fa che danneggiare gli stessi operai, ed è inoltre ingiusta per molti motivi, giacché contro i diritti dei legittimi proprietari snatura le funzioni dello Stato e scompagina tutto l'ordine sociale".
    Per quanto riguarda l'interpretazione da dare ad affermazioni o fatti che possano risultare di problematica soluzione, secondo me dovrebbero venire in soccorso i principi, i valori di riferimento di ciascuno di noi, che hanno il compito di contemperare possibili asprezze o contraddizioni esegetiche e di riempire vuoti normativi.
    Ma c'è un piccolo problema: se quei fondamenti etico-politici sono "avariati" o non sono condivisi, allora la situazione si fa maledettamente complicata. A quel punto non resterebbe altro che volgere lo sguardo ai risultati raggiunti storicamente dagli avvenimenti contestati. Pure questo però non è un criterio sicuro al 100%, perché le varie ideologie potrebbero annebbiare pure l'evidenza dei fatti.
    Insomma, credo che le diatribe si chiuderanno quando questo mondo passerà a miglior vita.

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  17. No Iuri, raccontiamolo tutto il fattaccio. E' vero, io ho voluto accostare, fin dal titolo, le idee di Mineo con quelle del regime comunista di Stalin, paragone magari forzato dal punto di vista storico, ma giustificabile se rammentiamo che la genesi ideologica è la stessa in entrambi i casi.
    Io del fascismo non ne ho parlato, se non de tutto di striscio riportando una citazione di Mineo, perché non faceva parte dell'argomento.
    Sei stato tu a tirarlo dentro per i capelli, probabilmente per due ordini di motivi: 1) attenuare le responsabilità storiche del comunismo 2) capovolgere il fatto storico, adombrando che la Chiesa cattolica abbia taciuto le pari responsabilità del fascismo per fare risaltare solo quelle dell'ideologia comunista. La quale in realtà sarebbe stata vittima di un giudizio pregiudizievole da parte della Chiesa.
    Io capisco il dramma dei comunisti, che hanno vissuto per tutta la vita con una fede cieca nella bontà della religione atea professata, per poi osservare la storia e prendere atto di essere stati "truffati" da una ideologia che prometteva il paradiso in terra. E' davvero dura ammettere l'esistenza della tragedia epocale di un sistema che qualcuno ha definito come "criminale" a causa dei delitti contro l'umanità compiuti nel suo nome, ma i fatti accaduti non si possono ignorare, sono come pietre gigantesche e inamovibili. Pertanto ci può stare che tu ti aggrappi al paradosso, perché io non ho mai parlato dei comunisti antropofagi, ma "solo" di quattro/cinque milioni di esseri umani che sono stati fatti morire di carestia e stenti perché non funzionali alle direttive di Stalin. Punto e basta.

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  18. No Iuri, come puoi continuare a credere ad un comunismo fraterno e disinteressato, che metteva in pratica le direttive di Gesù, quando la realtà fattuale e storica ti ha sbattuto in faccia le centinaia di migliaia di sacerdoti uccisi, le decine di migliaia di chiese distrutte e i milioni di cristiani incatenati nei gulag.
    E a proposito dei gulag (e lo stesso discorso vale per i lager), tu pensi che l'uomo, pur delinquente allo stato puro, possa architettare, da solo, di far vivere intere popolazioni in un vero e proprio inferno vivente come sono stati i lager e i gulag? Le società oppresse dai talloni criminali del nazismo e del comunismo sono la prova vivente della presenza di Lucifero in mezzo a noi.
    Che poi il comunismo avesse buone intenzioni è solo propaganda, un modo per illudere le masse popolari, le misere condizioni delle quali erano solo un pretesto per arrivare ad un Nuovo Ordine all'insegna dell'annientamento di ogni forma di spiritualità, per costruire una società completamente atea e governata dal terrore.
    Nessuno ha mai detto che Lucifero si sia servito solo del comunismo per portare l'attacco più audace a Dio. Sta ancora provando in varie parti del mondo a far trionfare quel sistema collaudato, come ad esempio in Cina e nell'America Latina, ma adesso è impegnatissimo a governare il Grande Reset in atto, distruggendo le società e le famiglie, all'insegna del motto "Ordo ab chao", disordine + disordine.
    Ora, a farne le spese è proprio la Chiesa fondata da Cristo, attraversata da una crisi interna autodistruttiva, che mostra la tremenda potenza di fuoco di Lucifero. Quella che per secoli è stata la lampada sopra il moggio che illuminava le coscienze degli uomini, oggi è insozzata da infiltrati apostati che la conducono a fare da ancella al mondo, dominato dal suo Principe.

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