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mercoledì 5 febbraio 2020

Equilibrio e progetto

Questo dovrebbe essere l'articolo di revisione del match contro la Pro Patria. "Brutta partita", dice Dal Canto. Stop analisi. Passiamo alle cose concrete e serie, alle parole della società in merito all'appena avvenuto calciomercato.

Ordunque, l'articolo di ieri di Wiatutti era improntato su due sentimenti: delusione per la sessione invernale della compravendita e preoccupazione per il prossimo futuro societario. Due stati d'animo che, nel giro di 24h, possiamo (meno male!) buttare nel cestino delle ansie, permettendoci di guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Ricordiamo ai tifosi bianconeri (che ormai hanno una memoria storica di 5 minuti) che più volte lo stesso Dal Canto, l'uomo più aziendalista della terra, si era provato a far presente che in attacco s'era un po' cortini... Insomma, questo attaccante bono era la priorità, andava preso. Finché il 31 gennaio, in pieno caos da ultimo giorno, Bomber Trani così si esprime: "Stiamo cercando di chiudere questa finestra di mercato che è sempre molto complicata perché si vanno ad inserire gli equilibri di una stagione. Bisogna affrontarla nel migliore dei modi... Come abbiamo sempre detto ci potrebbe essere qualche movimento davanti, ma come accade nel mercato di gennaio bisogna comprendere al meglio le opzioni per non rompere gli equilibri. Valuteremo al meglio e nell'eventualità interverremo". Risultato: Boateng e Sparacello.
"Equilibrio", questa la parola magica. L'equilibrio, nella realtà calcistica (quella che si vede sul campo di giuoco, non nella mente di Bomber e/o nel racconto di certi "giornalisti") bianconera, è una eccezionale difficoltà a creare occasioni da rete e soprattutto a buttarla dentro, stante la mediocritas dei nostri avanti (a parte Cesarini, di sovente infortunato). Non esiste nessun altro equilibrio da mantenere, ahimè. Se non, appunto, il mantenimento di una dignitosa posizione in categoria, alla Max Paganini.
La psiche labile del tifoso social è rimasta colpita da questo calciomercato, ammettiamo. Anche a me il tutto pareva prodromico ad un disimpegno societario, vi dico la verità. Con tutti i dubbi del caso, visto il CV della famiglia Durio in caso di dismissioni societarie (vedi Barletta, Rapallo, Recco).
Ma ecco, salvifica, l'intervista di ieri a Bomber Trani. Ordunque, ci dice Bomber che, in sostanza, tutto va bene. Buon calciomercato, obiettivo della rottamazione della decina di cadaveri in rosa ("fuori dal progetto") raggiunto. Bene anche l'addio a Serrotti, sostituito da Bovo. Bene Boateng per attaccare gli spazi. Bene Sparacello con già esperienza in C. Ed il rapinatore d'area con il fiuto del gol? "Non si è verificata l'opportunità", dice Bomber. Anche perchè "la sostenibilità è fondamentale". Già... Ed infine il capitolo societario. "Le voci di smobilitazione sono strumentali". Oh, è proprio quel che volevamo sentir dire, possiamo quindi accantonare ogni ansia per fallimenti, mancata iscrizione, Camilli, ecc. Roba che con l'era Durio non abbiamo mai subodorato; e perciò ringraziamo.
Ora, resta da capire 'sti due concetti, che spesso sono buttati là quando non si sa che dire. "Equilibrio" e "Progetto". Ah... poi ce ne sarebbe un altro, che ho sentito dire in queste ore... "Strategia".
Vabbè dai, bona.

1 commento:

  1. Vorrei che il Siena diventasse la squadra satellite del Monza. Non come lo Sporting Recco con il Siena però. Il Monza in A e il Siena in B. Mentre sogno ciò vo a godermi i cantieri nel Greppo della mens sana e all'acqua calda.

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