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lunedì 23 dicembre 2019

Le sarde, un fenomeno antidemocratico?

Ovvia, ci siamo! Attendevo da un po' di vedere un minimo di manifesto programmatico delle sarde, ma niente stava arrivando. Poi, finalmente, la sarda alpha ha favellato da un podio romano qualche giorno fa. Mi dispiace tanto scrivere prima di Natalaccio un articolo su un pericoloso Nulla, ma Wiatutti non si può esimere dal parlare del fenomeno del momento.

Le sarde, questa grande e bella tendenza di popolo (pariolino e capalbiese, per lo più) di fine 2019, si sono primariamente riunite Contro, questo lo si sa. Come fece il popolo dei girotondi arancio/viola sponsorizzato dai DS contro Berlusconi (salvo poi governarci insieme per anni), le sarde sono contro Salvini. E poi il fascismo. E poi l'odio. E forse anche l'odore dell'aglio nella pastasciutta, ma di questo non siamo sicuri.
Sì, qualcosina era uscito nella proposizione del Pro. Ad esempio l'appoggio al PD nelle imminente regionali emiliane (e vabbè, ma vuoi forse sostenere la Lega?). Ad esempio il sostegno ancora maggiore a questa Europa, che tanto bene sta facendo a noi ed agli inferiori popoli mediterranei. Però erano stati sprazzi, roba così... lanciata nel vuoto. L'importante era essere Contro. Ma ora è arrivato il momento della proposta.
Cinque (5) punti programmatici belli tosti, quelli dichiarati dalla sarda alpha. Cinque tematiche pronte a sconvolgere il mondo politico itagliano; e forse anche extra itagliano. Analizziamole una per una. Ah, reggetevi sulla sedia, 'sta roba è talmente potente che rischierete di perdere l'equilibrio.
1) "Pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a lavorare". Ora, detto che il verbo "lavorare" riferito ai politici pare improbabile, ci pare che questo primo punto programmatico - per niente ovvio - richiami echi recentissimi di stampo pentastellato e leghista, nonché il coro da stadio "A lavorare, andate a lavorare". Roba da puri qualunquisti, finché chiaramente non lo dicono le sarde...
2) "Chiunque ricopra la carica di ministro comunichi solo attraverso i canali istituzionali". Roba forte, fortissima. Roba che interessa tutti noi, che ci svegliamo la mattina presto per andare a produrre. Niente Papetee, niente social, niente TV, par di capire. Solo canali istituzionali... cioè?
3) "Pretendiamo trasparenza dell’uso che la politica fa dei social network". E detto da chi ha mobilitato migliaia di persone attraverso i social... Ma poi quale è l'uso che fa la politica dei social network? Ma la frase forse è attribuibile a Brunooo?
4) "Pretendiamo che il mondo dell’informazione traduca questo nostro sforzo in messaggi fedeli ai fatti". Come vedete, Wiatutti lo sta facendo. Il problema è, quali sono i fatti?
5) "Pretendiamo che la violenza venga esclusa dai toni della politica e anzi che la violenza verbale venga equiparata a quella fisica". Ok, ma quale violenza verbale? Quella del prof. Maxcicci dopo una partita persa dal Siena? Un bel vaffanculo quando ci sta? Un'offesa? Oppure una semplice replica alle stronzate dette dalle sarde? E tutto ciò può essere assimilabile all'uccidere un altro essere umano?
Ah, ci sarebbe poi un punto 6, quello legato alle politiche di sicurezza attuali, che non si è capito se, secondo la sarda alpha, debba essere annullato o revisionato (pare), per cui su ciò ci asteniamo.
Ecco, è il Nulla cosmico, da un punto di vista politico e non solo. Anzi, pare il Nulla cosmico, perché in realtà non lo è. Si nota un'ossessione scomposta, totalitaria, violenta, verso un tentativo di controllo della comunicazione e delle sue fonti (che poi è una delle grandi guerre che si stanno svolgendo nella società contemporanea, se ben ci pensate). Bisogna controllare chi comunica, dove comunica, come comunica, come in un classico sistema orwelliano.
Ed allora, possiamo ipotizzare che le sarde siano un movimento antidemocratico basato su una "morale" bacchettona, anti-popolare, elitaria e conformista? Possiamo cioè dedurre che esso tenda, proprio come Orwell insegna, all'esatto contrario di quanto propagandi? Non è forse l'episodio delle sardine nere (aaargh!) - che non sono state accettate a parlare sul palco romano - una spia di quanto stiamo ipotizzando? E cosa c'è dietro a questo movimento? Ma soprattutto, cosa verrà dopo?

14 commenti:

  1. Mamma mia Almuta, ma se ci sono 50, 100 o mille persone che decidono riunirsi per manifestare chiedendo 5 minchiate, mi spieghi qual'è il problema?
    E Renzi apre bocca e giù contumelie, Calenda fiata ed un bel vaffa non glielo toglie nessuno, su Bibbiano hai scritto l'Odissea (con ottimi motivi, ma poi vedremo cosa resterà della complicità della politica), ora arrivano sti pescetti e si beccano la puntuale rampogna. Nel frattempo invece muoiono nu poco di mila di extracomunitari e niente, un ministro dell'interno alticcio chiede pieni poteri e gnente, da ogni dove viene indicata una fantomatica primazia del nostro purissimo ed incontaminato popolo e niente ma proprio gnente, una serie di superpolitici nostrani, uomini e donne, brandiscono crocifissi come bazooka senza considerare che gli unici sacramenti ai quali si sono avviciniati in passato sono quelli loro elargiti dai professori che per pochi ed inutili anni hanno avuto a che fare con loro a scuola, ma anche lì niente, su wiatutti suona il silenzio
    Così finisce che sei talmente anticonformista, così slegato dal pensiero radical chic, così fuori dai sentieri convenzionali del progressismo ex mainstream leggermente di sinistra, da poter pensare che dietro al tuo sbandierato vetero comunismo nostalgico si nasconda una fiamma che arde sempre più forte, ovviamente tricolore.
    AB

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    1. Vedi... Il fatto che muoiano mila (???) di extracomunitari è proprio il motivo per cui scrivo queste cazzate. Come perché muoiono migliaia di persone sul luogo di lavoro. Come perché il lavoro non esiste. Come perché la povertà aumenta a ritmi sostenuti. Come perché ecc ecc ecc. So che non ci arrivi, anche per - mi pare a questo punto - limiti strutturali, ma fai un atto di fede e credimi che è proprio così. Ed hai ragione, sono un Iper Fascista. Te lo dico perché così ti fo contento, ora puoi andare a parlarne con la combriccola di Capalbio. Vi ci potete anche masturbare con l'informazione, ne sarei felice.
      Ora però, ciò detto, ti va di ARGOMENTARE quanto sopra scritto, oppure (come spesso capita) al Nulla descritto nell'articolo debbo aggiungere il Nulla del tuo commento?
      PS: leggi poco Wiatutti, mi sa... Dello gnudo se ne è parlato, degli extracomunitari che muoiono se ne è parlato. Sul crocifisso invece no, hai ragione. Questione che mi tange 0 (zero), dato che chi scrive si professa totalmente agnostico ed ha davvero altri cazzi cui pensare, anche su questo blog. Comunque incamero l'informazione, la rielaboro e, se mi viene qualcosa di ganzo, ci scrivo un po' su. Ma non ti prometto niente, perché VERAMENTE non me ne importa un cazzo. Se quindi non hai paura di esporti, al di là della sezione Commenti, puoi direttamente mandarmi te qualcosa, sicuramente elabori meglio.

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    2. Personalmente mi piace leggerti proprio per la tua imprevedibilità, per l'angolazione particolare con la quale affronti l'attualità, che sia folosa o mondiale. Ovviamente ho scritto il commento solo perchè se l'imprevedibilità diventa prevedibile finisco per divertirmi un pò meno. Girala come vuoi, ma è evidente che il conformismo progressista stimoli le tue sinapsi ben più del razzismo o della scivolosa retorica del prima gli italiani (sulla quale non ti ho mai visto scrivere sillaba).
      Per inciso, "puoi andare a parlarne con la combriccola di Capalbio" è un commento super conformista,da bestia salviniana. Eppure di minchiate ne ho scritte tante, a questo punto dovresti saper riconoscere che pesce sono, considerata la competenza con la quale riconosci le sardine. Sono consapevole che il modello di sinistra progressista degli anni della mia (nostra?) gioventù ha fallito ed ha creato danni enormi, ma non sono disposto a dovermi ingoiare, per cambiare direzione, lo schifo che mi viene proposto dall'altra parte. Ci dovrà pur essere un modo per superare povertà e disuguaglianze senza dover rinunciare ad una società aperta, libera e senza paure. Un modo per nuotare senza affogare.
      Buone feste.
      AB

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    3. Vedi, io da abitudine (sono cresciuto nella strada) do forte importanza a quanto mi è più vicino, soprattutto a livello di ideali. Ciò che è lontano, per me a volte non esiste nemmeno, perché, appunto, è lontano. Non ho cioè bisogno di correggere qualcosa che non mi appartiene, oppure che non conosco (perché non ho voglia di conoscere). Ho invece l'urgenza di "lavorare" su quanto è di mia competenza, di quanto gira intorno alla mia sfera di interesse. Perciò penso che il conformismo progressista mi stimoli di più, perché occupa (indebitamente) un mio spazio, ovvero la sinistra. Non voglio spendere tempo su una CAZZATA mostruosa - anche nella semplice semantica - tipo quella del "Prima gli Italiani". Davvero... ma di che si parla? Ma bisogna discutere di queste cose? Ma vedi Wiatutti - che scrive sempre e costantemente Itaglia - il luogo deputato a questo scopo? Mah, io spero che si possa parlare di qualcosa di un po' più alto... Probabilmente scambi questo blog per il Corriere della Sera, ma siamo un po' distanti...
      Grazie anche della bestia salviniana. Ora manca Hitler poi siamo a posto. Ok, sono anche una bestia salviniana. Ora puoi andare a parlarne con la combriccola di Portofino.
      Ed infine, esiste una terza via, oltre a quelle da te individuate (che poi in realtà è la medesima storia). Ma nella terza via non ti vogliamo, sorry.
      Ma poi scusa... Ma se il modello di sinistra progressista "ha fallito ed ha creato danni enormi" (cit. tua, eh...), ma perché non vi cavate tutti quanti dai coglioni? Ma solo per decenza, oltre che per opportunità...
      E comunque, SCRIVI su quanto ti urge, che qui sarai pubblicato (Sbarra docet).

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    4. La "bestia salviniana" è il nome con il quale viene denominato lo staff della macchina della propaganda di Salvini sui social media. Nessun insulto. E' solo che avete gli stessi bersagli, le stesse frecce e lo stesso arco. Sicuramente i colpi arriveranno da sponde opposte, ma ci vogliono i ROS per distinguere le ferite ex post.
      AB
      AB

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    5. Ok, quindi "bestia salviniana" non è un insulto e "combriccola di Capalbio" sì? Salvini è un mio stesso bersaglio, identico, perché con altro linguaggio propone le stesse soluzioni dei Capalbiesi. Ripeto, rileggi meglio.

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    6. Che ti devo dire, bestia salviniana nel caso specifico equivale a URP (ufficio relazioni con il pubblico), se i giornalisti l'hanno chiamata così che ci posso fare? Per me potevano chiamarla anche Susanna, era lo stesso. Che poi quello staff utilizzi continuamente espressioni tipo "combriccola di Capalbio" per te è evidentemente ininfluente, per me come diceva uno dei tanti portavoce del passato,"le parole sono importanti".
      Riguardo ai punti di Mattia Sartori, non di chi ha manifestato (sarebbe bene che distinguessi le due cose), non posso che darti ragione sul "pretendiamo", davvero insopportabile. E con questa ho risposto anche al tuo commento di sotto.
      Altra cosa che proprio non mi è piaciuta, (caro) Almuta, è il tuo "nella terza via non ti vogliamo, sorry". Io se avessi una strada così fantasmagorica, tanto da risolvere tutti i problemi dell'orbe terracqueo, ci vorrei tutti, amici e nemici, simpatici e antipatici, sardine e capitoni. Evidentemente sarà una via per pochi iniziati, meglio che ve la teniate per voi (voi chi?).
      Aribuone feste.
      AB

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    7. Ma "giornalisti" chi? Quelli di Repubblica? Ah, allora ok. Ed anche per me le parole sono importanti. Per cui "combriccola di Capalbio" non è un'offesa. A meno che tu non la senta come tale.
      E finalmente siamo al (minimalista) commento su quanto da me riportato. Con la premessa che la sarda alpha mi pare abbia qualche problemino di ego, tanto che si potrebbe quasi dire che sia un po' dittatoriale nel suo atteggiamento (ma non lo si può dire, perché Lui e solo Lui può dare del dittatoriale al prossimo, mi stai quindi dicendo che ho ragione? Ed allora... di cosa stiamo parlando?
      Ed infine, dai... scherzavo. Ci sarai anche te insieme a noi. A bere Coca Cola con le lucine accese all together, come in uno spot degli anni '80. Ci sarà anche la sarda alpha, che ci dirà come si deve trangugiare il nettare.
      Buone feste anche a te.

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  2. Che bello vedere tanti giovani che spensieratamente riempiono le piazze, manifestando la loro voglia di opposizione al governo, come da sempre succede nelle migliori democrazie. Come, le sardine non contestano Zingaretti e Di Maio? E' incredibile, direbbe pure un marziano, ma il bersaglio delle sardine non è il governo giallorosso, che pure è a metà strada tra la farsa e la tragedia, ma è lui, l'orrido Salvini, che seppur intrappolato in un cantuccio di minoranza, dev'essere dotato di poteri paranormali pericolosi, se pure il soccorso rosso della magistratura è intervenuto per metterlo alla gogna. Ora il Capitano barbaro presenta vari aspetti criticabili. Sovente manifesta un atteggiamento barricadero fuori luogo e si esprime con un linguaggio altezzoso e con battute da spaccone che dovrebbe evitare. Inoltre non dà l'impressione di avere un'adeguata cultura politica e dovrebbe essere un “tantinello” meno categorico con i colleghi di governo.
    Però le sardine sparano contro il leghista per un motivo ontologico, cioè solo perché esiste, in quanto oggi rappresenta l'unico ostacolo per la gestione del potere da parte della sinistra, così come d'altronde è sempre avvenuto. Nella nostra Italietta vige il dogma non scritto che solo la sinistra ha le capacità e il diritto di governare, tutti gli altri sono impostori o usurpatori.
    Le sardine sono un movimento politico di opposizione all'opposizione (un vero e proprio caso di scuola), organizzato dalla sinistra che evidentemente si vergogna di sé stessa tanto da nascondere i suoi simboli di partito dietro un'immagine presentabile e falsamente spontanea.
    I pesci azzurri accusano il leader leghista di usare un linguaggio violento e di costituire un pericolo per la democrazia. In attesa di qualche prova a carico, mi limito a riportare che una leader dei pesciolini, Samar Zaoui, ha ritratto Salvini a testa in giù, con la scritta “avremmo bisogno di un giustiziere sociale”. E poi hanno la faccia tosta di chiedere la messa al bando della violenza, in perfetto stile farisaico-progressista.
    AB, appartenente al milieu degli Illuminati senesi, si straccia le vesti per l'esposizione pubblica di rosari e crocefissi da parte di Salvini, come deve fare ogni buon fedele della Chiesa di strada, la quale ha ricoperto il malcapitato leghista di furibondi anatemi, che odorano tanto di odio malcelato. A questo proposito vorrei ricordare quanto avvenuto di recente al Museo di arte contemporanea di Roma, dove un poverino di artista, preda evidentemente di turbe psichiche, ha ritratto su un manifesto Gesù in preda ad un'erezione nel mentre pone una mano sopra la testa di un bimbo. Poi per paura che non si capisse il senso, sotto ha scritto “Erectus”. Qualcuno ha sentito non dico tuonare, ma almeno mormorare di blasfemia o di disgusto qualche esponente della Chiesa che piace così tanto ai progressisti mondiali?

    Santo Natale, papa Benedetto XVI.

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    1. Al-Mutanabbi, la tua domanda sembra facile da sbrigare, ma non è così, visto che la riposta sconta apparenti contraddizioni e illogicità. Ratzinger è rimasto Papa anche dopo la rinuncia del febbraio 2013, visto che nel discorso di commiato disse che "La mia decisione di rinunciare all'esercizio attivo del ministero, non revoca questo", intenzione confermata dal mantenimento delle vesti papali, dello stemma e del titolo di Sua Santità Benedetto XVI, così come dall'inedito appellativo di Papa emerito.
      Quindi Lui si considera ancora Papa, non avendo rinunciato al papato ma solo alle sue funzioni esecutive, che appartengono a Papa Bergoglio.
      E' una nuova forma di papato, incredibile a prima vista - il papato nella sua storia ha visto solo un unico papa legittimo - e che ancora deve essere spiegata nella sua sostanza.
      Io credo che la decisione di Ratzinger, presa dopo mesi di meditazione e di preghiera, risponda alla particolare crisi che sta attraversando oggi la Chiesa. La sua risoluzione mi riempie il cuore di speranza, perché è l'ultimo Papa che mi conferma nella Fede e nella continuità della Chiesa di Pietro. Egli costituisce forse l'ultimo baluardo contro il tradimento in atto del munus petrino.

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  3. Continuo a non capire che fastidio possano dare delle persone che scendono in piazza per testimoniare la loro estraneità ad una politica che si nutre di odio, razzismo, ignoranza e, mi dispiace per Sbarra, anche empietà. E' un problema per Sbarra che ci possano essere oltre ad un sicuro drappello di facinorosi ed incivili (ad esempio personalmente non sopporto tutti quegli articoli dove vengono esaltati quei "contestatori" che si presentano ai comizi di Salvini per ergersi a martiri quando di fatto si tratta solo di rompicoglioni), dei concittadini che civilmente dimostrano di non tollerare il metodo ed il merito salviniano? Non si tratta forse di manifestazioni democratiche? Esiste un enunciato nella Costituzione per il quale si può contestare in piazza solo il governo e non l'opposizione (anche se voler limitare la testimonianza delle sardine solo a questo significa non aver colto che una piccola parte della protesta)? La vostra (anche di Almuta) riprovazione non nasconde forse lo stesso disprezzo ontologico che rimproverate ai radical chic?
    Non pensate insomma di essere in questo caso intolleranti almeno quanto i vostri odiatissimi e snobbissimi "progressisti"?
    AB
    AB

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    1. No. E la dimostrazione te l'ho scritta nell'articolo. Che, chiaramente, non stai assolutamente commentando. Non si tratta solo di persone che scendono bla bla bla. Hanno enunciato un programma politico, di fatto. Ergo, non sono solo persone che scendono bla bla bla.

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    2. “Mattia Sartori (leader primigenio delle sardine, aggiungo io), trent'anni, è un ricercatore del RIE, società che si occupa di comunicazione sociale.
      Il RIE è una società privata di consulenza, fondata da R. Prodi e A. Clo’.
      Clo’ è tutt’oggi membro del CdA della GeDi, società editrice di De Benedetti e degli Agnelli”. Così Martina Carletti, candidata sovranista alle regionali umbre. Al che il filosofo Diego Fusaro aggiunge: “Ricordiamo che GeDi è il maggior gruppo editoriale in Italia e controlla tra i tanti quotidiani e canali radio: Repubblica, La Stampa, Secolo XIX, Huffpost, L’espresso. Ecco svelato il trucco della grande risonanza mediatica. Diciamolo chiaramente: le sardine sono spinte dalle due famiglie più ricche e potenti d’Italia: De Benedetti e Agnelli.”
      (“Il Mediterraneo”). Prodi, come tutti sanno, è un grande ex Goldman Sachs, Iri, Primo ministro italiano, Presidente Commissione europea e chi più ne ha più ne metta. Quindi per meriti acquisiti può vantare la tessera numero uno del progressismo, sì, quel movimento politico-ideologico che si nutre dell'humus fecondo e generoso del Grande Capitale e ne cura servilmente gli interessi misericordiosi per l'umanità. Alberto Clo' è un accademico ed economista, di area piddina, di stanza in quel di Bologna, come Prodi, città culla della cultura e del movimento progressista.
      Quello che infastidisce, caro AB, non sono le folle oceaniche delle sardine, ma l'ipocrisia di chi vuole apparire indipendente e spontaneo, mentre è solo un servo sciocco degli interessi politici del Pd, partito costretto a mettersi il burka per nascondere le sue miserie.

      Auguri ecumenici a tutti.



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