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giovedì 19 dicembre 2013

Non siamo soli!

Ah, finalmente!
Mi pareva di essere dentro una teca di vetro, a parlare all'infinito con me stesso.
Invece, un "fratello blogger" (termine con cui designo i compagni di avventura bloggeristicamente intesi) ha ripreso le tematiche legate all'AC Siena, ampliandole e sviscerandole a dovere.
Era l'ora.




Direte voi: ah, si sta iniziando a discutere dell'idea del rinnovo dello stadio, potenzialmente epocale, rivoluzionaria, folle.
No, non è proprio così.
Per risonanza dalla vetrina del Corriere dei Folosi, il blog "Elio Fanali - Lotta sempre per quello che ami" dedica due articoli (per ora) sul nuovo, ennesimo, immancabile, irrinunciabile scandalo scommesse sul quale ha ripreso ad indagare la Procura di Cremona.
In effetti, io stavo un po' in pensiero. Erano già passati alcuni mesi senza avere notizie di tesserati del Siena coinvolti in qualche scandalo. Come la ritualità di certe sacre scadenze (le feste comandate), o del tempo delle stagioni (il freddo invernale, il caldo estivo), o infine di certe sequenze matematiche (1+1 = 2), torna a fare capolino l'inchiesta del calcioscommesse della procura di Cremona.
Questa volta le prove sembrano inconfutabili. Vi diamo un esempio.
Inchiesta sulla partita Parma-Atalanta 2-0 - 5 maggio 2013. "Su indicazione di Rinci, Spadaro ordina le seguenti giocate: Ternana 2, Parma X, Spezia X, Cesena 1, over Verona. Le partite si concludono con i seguenti risultati: Ternana-Livorno 1-1; Parma-Atalanta 2-0; Spezia-Lanciano 1-1; Cesena-Juve Stabia 3-1. L’esito poco brillante delle indicazioni fornite da Rinci a Spadaro provoca l’ira di quest’ultimo".
Cioè, giocano una schedina, non azzeccano niente e si incazzano. Ohibò! Una prova schiacciante, indubitabilmente.
Ma la giustizia sportiva, si sa, è di base non-giusta, quindi tutto ci può stare.
Torniamo allora indietro al "fratello blogger" Fanali.
Che nel primo articolo del 17.12 (Titolo: "Di nuovo il calcio scommesse: indagato un giocatore del Siena") ci parla di una delle partite sotto inchiesta, Pescara-Siena 2-3 della scorsa annata calcistica: "La partita del 13 aprile scorso a Pescara, decisiva nella corsa salvezza della Robur (finita poi con la retrocessione), a dire la verità, si decise a quattro minuti dalla fine con un gol di Emeghara su passaggio di Agra, palesemente in fuorigioco, ma è necessario vedere le carte dell’indagine per trarre qualsiasi tipo di conclusione".
Vabbuò, il Siena, in una partita vibrante, vera (chi c'era lo potrà confermare), segna uno della miriade di gol in offside che ci possa capitare di vedere in una giornata di campionato... E allora?
Nel pezzo del 18.12 (Titolo: "Duecento pagine di un mondo") tende a rassicurarci sulla inconsistenza delle prove ad oggi presentate dalla Procura di Cremona, concludendo: "E poi, di certo, emerge un mondo che fa da cornice ad un altro, quello del calcio: e dal quale, al momento, non ci si riesce a liberare. Guardate all’ultima parte delò “faldone”. Si tenta comunque di influenzare i risultati, anche nel 2013. E che calcio".
Sì, concordiamo. Proprio un grande mondo di merda, quello del calcio. E, di riflesso spontaneo, un po' di merda la chiappa quindi anche chi vi partecipa.
Nelle mie precedenti vite, ho anche per un po' svolto l'attività di pubblicista/giornalista, sebbene non ne fossi capace. Ed ho partecipato a corsi di tecniche di comunicazione, sia all'Università che in proprio.
Quando si scrive un articolo per un periodico - regola che, ovviamente, può essere traslata anche su un blog come questo - i bravi scrittori indirizzano in modo subliminale il pensiero del lettore. Attraverso, ad esempio, la scelta dei termini; o la ripetizione degli stessi; o la concatenazione di più termini simili ad una certa distanza.
Insomma, mentre io leggo un pezzo, non mi accorgo che la mia attenzione inconscia viene veicolata su certi concetti base che lo scrittore vuol mettere in evidenza.
Una delle regole terra-terra che si devono seguire per tale indirizzo è quella dell'evidenziare/nascondere (e l'evidenziare lo si fa principalmente con il titolo, sapendo poi che tanta gente non leggerà il testo).
Insomma, se io spulcio il blog di Elio, ad esempio, trovo due titoloni sparati con termini drammatici - calcio scommesse-indagato-duecento pagine - molto "apocalitticamente" evocativi. E se lo rispulcio, non trovo traccia delle notizie riguardanti una bella multa ad altra società sportiva cittadina...
Peccato, perché, se ormai su certi "giornali" cittadini questa operazione è manifesta - in fondo, succede da anni - mi piacerebbe che almeno sui blog si potesse creare, noi tifosi della Robur, un muro compatto di sostegno ai nostri colori.
Sono scelte che si fanno...


"So quanto l'operazione giornalistica sia falsa: prende, dalla realtà dei brani isolati, appariscenti, il cui significato sia immediatamente accepibile, diventi subito una specie di formula: e poi li ricuce insieme malamente attraverso un "tono" moralistico che è al puro e semplice servizio del lettore. " Pier Paolo Pasolini

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