La strage di Konstantynovska

Signori, abbiamo un problema New York Times. Putiniano fino al midollo da sempre (lo si sa), il giornalaccio ammerigano osa contraddire la Repubblica del Siero e Chicco. Oh, ma come si permette?

Avrete letto come il 6 settembre, proprio mentre i padroni ammerigani stavano atterrando a Kiev, Putin aveva commesso l’ennesima atrocità, il lancio di un missile nel mezzo del mercato di Konstantynovka nel Donetsk ucraino, provocando una strage di civili, 16 morti. Drammatiche le immagini diffuse dalle autorità ucraine, ricavate da una telecamera in loco. E dopo la strage, giustamente i patrioti ammerigani avevano riaccordato aiuti, il tutto per raggiungere la pace (650 milioni di dollari e munizioni all’uranio impoverito, che tanto bene fanno alla salute).

Si erano subito attivati gli agenti NATO in Itaglia, che lottano ogni giorno per lo scoppio della guerra termonucleare. La Repubblica del Siero e poi Chicco avevano difatti scritto che si era trattato di un missile russo lanciato dal sistema anti-aereo S-300, anche se qualcuno stava facendo notare che lo scoppio registrato non fosse per nulla compatibile con quanto visto nel video. Ma che cazzata! Oh, sono quasi due anni che il mondo dei ritardati gira su tre parole e quindi quelle tocca ripetere. Dai, ripetete con me: “Ha stato Putin”. Terrificante il titolo di Chicco: “Strage in un mercato affollato in Ucraina, l’esplosione del missile russo fra i negozi: 16 morti, c’è anche un bambino”.

Ma poi arriva il putiniano NYT… Che scrive: “In base alle prove raccolte e analizzate - tra cui frammenti di missili, immagini satellitari, dichiarazioni di testimoni e post sui social media - il massacro è stato il risultato di un missile di difesa aerea ucraino errante sparato dal sistema di lancio Buk". Buk, Buk, Buk… Dai, sarà un missile russo, no? Oh… è ucraino…

Inoltre,i filmati delle telecamere di sorveglianza mostrano che il missile è stato lanciato dalla direzione del territorio controllato dall'Ucraina…

Altro elemento importante rivelato dal giornale statunitense: “Pochi minuti prima dell'attacco a Konstantynovka, l'esercito ucraino ha lanciato due missili terra-aria dal villaggio di Druzhkovka, situato a una distanza di 16 chilometri da Konstantynovka. La tempistica di questi lanci è coerente con quella del missile che ha colpito il mercato di Konstantynovka".

Gnamo via, non ha stato Putin…

Oh, ci sta di sbagliare. E sicuramente la stampa itagliana avrà corretto il tiro e chiesto scusa.

Bene, dopo giorni di censura e di totale silenzio sulla notizia, ieri Chicco ha dovuto piegarsi, titolando, fra virgolette: “Il missile della strage del mercato di Konstantynovka era ucraino”. Stop. Un filino diverso, nevvero? Un po’ meno enfasi, no? Sono spariti: i 16 morti, la folla, i negozi, il bambino. In più, si mettono le virgolette, come a dire che questa notizia è riportata, da quale fonte non si sa. Insomma, è come se un passante avesse azzardato l’ipotesi. E le scuse per questa ennesima fake news propalata per tirarci ancor di più nella merda? Nessuna. E l’articolo fake che parla di missile russo è ancora lì, a fare bella mostra di se stesso e del putridume che questa razza ostenta, influenzando le menti dei ritardati.

Ah, dimenticavo. La Repubblica del Siero fa ancora peggio, dato che non si è degnata di tornare sulla notizia. Per lei ed i suoi lettori lobotomizzati quindi ha stato Putin.

Strepitoso infine il Corriere del Siero, che pubblica le scuse del NYT ai lettori ammerigani, ma non si scusa con i suoi!

Che facce di merda…