Oh, ma l'avete poi già comprata una bella Tesla a 120.000 euro? Nooooo? Bene, allora non siete degni di leggere questo articolo di questo blog. Blog elettrico.
Che figata (parola orripilante) queste auto elettriche, nevvero? Vabbè, costicchiano un po' di più rispetto a quelle a carburante, ma finalmente possiamo acquistare qualcosa che fa bene al pianeta in cui viviamo. Ok, magari ci viene un po' di normale ansia per pagare le 500 comode rate dell'autovettura, ma scongiuriamo la nostra ecoansia per essere finalmente sostenibili. Ed infine - memori del grande esempio avuto col vaccino - con l'auto elettrica possiamo salvare la vita degli altri; parafrasando un grande statista: "Non ti elettrifichi, muori e fai morire".
Il mercato delle auto elettriche in Europa (cioè nel mondo civilizzato) sta raggiungendo quote interessanti, a parte che in Itaglia, posto di terrapiattisti. Meno male che ci sono i popoli del nord, quelli veramente evoluti, che stanno dando l'esempio. Davvero, da quando mangiavano la corteccia degli alberi mentre noi costruivamo un impero, ne hanno fatta di strada.
Tantissimi i vantaggi di queste auto. Come ci riferisce l'eurodeputato Panza in audizione al Parlamento Europeo qualche mese fa, quando si è deciso che dal 2035 saranno bandite macchine a benzina e diesel (mentre nel resto del mondo si continuerà ad usarle, ma ci importa sega, noi siamo più intelligenti di quell'altri, lo si sa). Pensate che per fabbricare 1 auto elettrica ci vogliono 9-11 chili di terre rare, non facilissime a trovarsi. Un auto elettrica, nel proprio ciclo di vita, consuma 3/4 volte l'energia necessaria per un automotore termico. Per sostenere questo sviluppo, bisognerà raddoppiare la produzione di metalli rari ogni 15 anni. Nei prossimi 30 anni bisognerà estrarre più minerali di quanti l'umanità ne abbia estratti negli ultimi 70.000 anni. Il 90%-95% dei metalli che servono sono in mano alla Cina: ciò significa divenire schiavi proprio in un settore, quello automobilistico, nel quale l'Europa primeggia da decenni. E le conseguenze dello sfruttamento del territorio, fra estrazione e lavorazione dei minerali necessari, saranno terrificanti: consumo di terra, acqua, utilizzo di prodotti chimici, malattie per i lavoratori. Insomma, come vedete tutto molto green, sostenibile, logico.
Però questo è un eurodeputato, un politico, per cui avrà sicuramente i suoi motivi di parte per sparare queste cazzate. Ed allora andiamo a leggere cosa ci racconta un rapporto di un gruppo di accademici californiani, molto eco-chic. Problema 1: le batterie richiedono minerali (litio, cobalto, nichel), che devono essere estratti dal terreno come combustibili fossili. Ciò significa triplicare a breve le estrazioni minerarie, con danni ambientali e sociali notevolissimi. Problema 2: l'estrazione mineraria rappresenta il 4%-7% delle emissioni globali di gas serra. Si avrebbe quindi un incremento di anidride carbonica e quindi maggiore inquinamento. Problema 3: la produzione di veicoli elettrici, la costruzione e la manutenzione di strade e parcheggi sono processi ad alta intensità energetica ed emissioni con alto livello di carbonio incorporato. Ci sarà quindi un aumento della richiesta della domanda di elettricità proprio mentre la transizione verso una rete elettrica decarbonizzata è ancora in corso. Anche in questo caso si fa del bene all'ambiente, mi pare.
E allora citiamo il ministro piangente da ecoansia, il grande Gilberto Pichetto Fratin, oggi sicuramente convinto dall'attricetta con la frangia. Qualche mese fa invece... beh, diceva altro, ci pare. Sì insomma, sosteneva che le auto elettriche sono solo un giochino per ricchi e che solo ipotizzare un piano di incentivi statale sarebbe stato folleperchè avrebbe voluto dire sforare il nostro bilancio alla grande. "In Italia abbiamo 40 milioni di auto, di cui milioni sono euro 1 o euro 2 e pensare di sostituirle con l'elettrico è inimmaginabile: bisogna essere razionali ed equilibrati", diceva il ministro. Già, razionali ed equilibrati... Ovvero esattamente il contrario di ciò che fa la massa di minus habentes comandata dal tubo catodico; ora poi che c'è stata la frignatina come da copione, ipotizziamo che Gilberto sia tornato sulla retta via.
Insomma, vi ho convinti ad andare subito ad acquistare una Tesla? Guardate che non sto che raccogliendo il testimone di un noto vicesindaco che anni fa ci implorava di sterzare verso l’elettrico, per il bene del pianeta. Sbuzzare la terra, magari far scaturire qualche guerra, far morire gente nel terzo mondo per farci vedere in sella ad una fiammante autovettura green da migliaia di euro, in modo da sbattere in faccia al popolo puzzolente che ama la Panda il nostro Credo, questa è la nostra mission. E, costi quel che costi, raggiungeremo l’obiettivo, promesso.
Ci sarebbe da aggiungere che i prezzi delle auto a motore termico stanno salendo perché le case automobilistiche hanno investito miliardi nell'elettrico che pochissimi comprano, in questo modo tentano di riprendere un po' di soldi e portando i prezzi sullo stesso livello cercano di indirizzare il consumatore verso le auto elettriche.
RispondiEliminaCi sarebbero poi le alternative alle batterie al litio, tipo le batterie al sale che avrebbero un impatto ambientale minore ma non risolverebbero il problema del cablaggio del territorio e delle produzione di energia elettrica.
L'altro giorno ad Assisi una donnina mi ha redarguito perché avevo posteggiato troppo vicino alla linea che delimitava il posteggio per la ricarica (ero fuori dal posteggio dedicato) e il marito non riusciva a mettere la macchina in posizione favorevole per il cavo. Ho spostato la macchina poi ho chiesto come si trovavano con la macchina elettrica: la prima risposta è stata "troviamo sempre posteggio"
eh, ma lo trovano rompendo il cazzo al prossimo, mi pare.
Eliminaho comprato una piccola elettrica e mi trovo bene. i costi di utilizzo mantenimento risibili rispetto all'altra mia auto a metano. Quando conia moglie andremo in pensione non andrà però bene come unica auto familiare, non ha percorrenza sufficiente.
RispondiEliminaMolti errori in questo articolo:
RispondiElimina1- litio, nichel e cobalto non sono terre rare, a meno che qualcuno non abbia cambiato la tavola periodica, le terre rare hanno numero atomico 21, 39 e dal 57 al 71. Il Litio ha numero atomico 3, il Nichel 28 ed il Cobalto 27. Le terre rare servono per i cip e per un auto elettrica servono solo pochi milligrammi.
2- Il litio viene estratto soprattutto in Australia e Cile, non in Cina.
3- vari studi (eseguiti con la metodologia del LCA: life cicle assesment) sull'intero ciclo di vita (produzione, utilizzo, riciclaggio/smaltimento) dimostrano che, con l'attuale mix energetico elettrico europeo, le elettriche emettono il 60-70% in meno di CO2 rispetto alle auto tradizionali.
Non è trascurabile che un'elettrica ha sicuramente un minore inquinamento acustico ed anche atmosferico (cosa molto diversa dalle emissioni climalteranti), anche con una produzione di elettricità interamente da fossili.
Concludo con un esempio in parallelo, 15 anni fa, quando scrivevo la mia tesi su un impianto fotovoltaico, i pannelli avevano un rendimento che era circa la metà di quelli attuali e venivano prodotti utilizzando più del doppio dell'energia. Da qui al 2035 mancano 22 anni.
Poro Mario
Grazie, vanno riferiti ai politici e gli accademici che ho citato. Rilevo tuttavia: 1) quando gli accademici parlano di litio, nichel e cobalto non si sta parlando di terre rare, quindi non è corretto ciò che scrivi. 2) parli di litio, ma il politico parla di metalli, quindi non è corretto ciò che scrivi. 3) l'articolo (ovvero politici ed accademici) pone il problema NON della sola emissione di C02, ma della sostenibilità ad oggi della intera filiera produttiva delle auto elettriche, quindi è corretto ciò che scrivi, ma poco pertinente. Ciò detto, io fo per te perchè politici ed accademici eco-chic mi fanno cacare. Dici bene, mancano ancora 22 anni al 2035: magari non sarebbe stato male se le auto elettriche fossero state immesse sul mercato dopo qualche test in più... basterebbe non prendessero foco, ecco. Fino al 2035 comunque penso ci sia ancora libertà di utilizzare Testa e Panda a nafta, per cui vedremo come procederà la cosa, sperando che qualcosina migliori. Infine, ipotizzo che tu abbia già acquistato un auto elettrica; ecco, non la posteggiare accanto alla mia, grazie. Al-Mutanabbi
EliminaScusate ma come fanno a mancare 22 anni al 2035? Siete tornati indietro nel tempo?
EliminaMa so una sega:):):) Poro Mario, ma che conti hai fatto? Sai perfettamente la tabellina del litio, ma devi ripassare la tabellina del 2, cribbio! Al-Mutanabbi
EliminaOvviamente sono 12 anni, errore di battitura dal telefono.
EliminaPoro Mario
Il politico Panza confonde, scientemente o per ignoranza non è dato sapere, le terre rare (vedi sopra) con dei metalli d'importanza strategica (litio, nichel e cobalto) per la costruzione di batterie. Le terre rare sono estratte soprattutto in Cina, anche se recentemente è stato trovato un importante giacimento in nord europa. Il nichel non è così raro, tanto che si usa anche per l'acciaio inox. Anche il cobalto non è rarissimo ed è estratto come sottoprodotto dell'estrazione di altri metalli. Per il litio, visto anche che ne serve molto, il discorso è un po' più complicato, infatti c'è una continua ricerca di nuovi modi per estrarlo, in Italia c'è una ricerca per l'estrazione da fluidi geotermici (Larderello e Campi Flegrei) ad esempio.
EliminaPiù in generale la batteria è il vero tallone d'Achille dell'auto elettrica, in un sebartoio di benzina o diesel c'è molta più energia a parità di volume e peso. Per il resto il motore elettrico ha una migliore efficienza, meno componenti e minore usura dei componenti (quindi meno manutenzione), meno rumore.
Le batterie sono il vero problema della cosiddetta transizione ecologica, vista l'aleatorietà delle rinnovabili, ma qui entriamo in un discorso molto molto ampio.
Poro Mario
State attenti ai telefonini, vi prendono foco in tasca, c’è il litio anche lì
RispondiEliminaEh, difatti qualche volta è ricapitato... Al-Mutanabbi
EliminaPosteggia il tuo telefonino lontano dal mio culo
RispondiEliminaBeh, francamente dipende dal culo che hai. Se invii foto, deciderò se appoggiarti il telefonino al culo oppure no. Al-Mutanabbi
EliminaMa la corteccia degli alberi che sapore ha?
RispondiEliminaBona, se masticata, rivomitata ed accompagnata da senape. Al-Mutanabbi
EliminaLa frase con la corteccia degli alberi è da 10. Se posso aggiungerei che da cacciatori raccoglitori si sono fermati alla fase successiva dell'evoluzione che ancor oggi li contraddistingue cioè quella di nomadi raziatori.
EliminaLe miniere saranno pure in Cile, Australia e qualche paese africano ma.... chi le ha comprate? La Cina parecchie.
RispondiEliminaIl Granacci