Principio tattico n. 10 - Verosimiglianza

Sto leggendo un libro. Esso è molto interessante. Si intitola "Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura" ed è scritto da Gianluca Magi. Esso tratta di tecniche, riprese dal sulfureo Goebbels, di manipolazione e controllo delle masse, tratteggiando un inquietante parallelo con il nostro tempo, ove l'addomesticamento del popolaccio pare attività primaria da parte dei "padroni dell'umanità". L'argomento - lo saprete - ci garba assai.

PRINCIPIO TATTICO N. 10 - VEROSIMIGLIANZA

"Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie, o calunnie e mistificazioni divulgate regolarmente, in modo costante, e presentare questi argomenti come confermati da fonti solide, autorevoli, diversificate e, se necessario, anche prezzolate".

Non esistono fatti senza interpretazioni selettive da parte dei singoli individui. Per cui ogni fatto è evocato in funzione di un progetto preciso e di interessi legittimi e non. Si parla di un qualcosa che sembra vero, che ha apparenza di realtà, un rappresentazione spacciata per realtà. L'immagine che si dà dei fatti è solo lontanamente legata con la realtà.

La verosimiglianza si crea mettendo insieme un gruppo di notizie false, arricchite di dettagli precisi che appaiono autentiche proprio in funzione dei dettagli aggiunti.

La tattica segue lo schema problema-reazione-soluzione. Si crea il problema, si attende la reazione delle masse che inneschi una soluzione già precedentemente pianificata; l'opinione pubblica a questo punto pretende l'imposizione delle misure che si desidera far accettare.

La tattica è preparata da una preventiva auscultazione della reazione della pubblica opinione attraverso il lancio dei cosiddetti palloni sonda (una intervista anonima rilasciata alla stampa, la divulgazione di indiscrezioni, voci di corridoio, ecc), idee pilotate ad arte per scrutare la reazione del pubblico. In funzione della risposta, si deciderà di confermare, annullare o cambiare la misura che si voleva intraprendere. A volte il pallone sonda, nel fallimento della soluzione non più proposta, può essere sacrificato, in quanto non credibile o venduto.

Quando il pallone sonda trova successo, allora la notizia passa nel circuito mediatico dell'informazione spettacolo per essere analizzata positivamente da influencer, uomini di spettacolo, esperti. A questo punto l'informazione, resa credibile e rafforzata, è pronta per passare al mainstream. Gli utenti hanno già perso la capacità di distinguere il vero dal falso e dal verosimile.

Arriva quindi l'uso distorto della statistica. La manipolazione dei dati statistici consiste nel far credere che essi supportino una certa verità quando invece la verità è un'altra.

La notizia è ora verità assoluta, definitiva, inappellabile; l'utente è in posizione passiva e orientato da posizioni precostituite, in trance subliminale da condizionamento collettivo. Chi osa mettere in discussione la notizia mainstream è ridicolizzato e combattuto come sovversivo, messo in posizione pericolosa per la propria carriera o le proprie finanze. Per cui molti si pongono in posizione di autocensura.

Si crea una bolla autoreferenziale, senza contraddittorio, acritica e rinforzata dai rimbalzi all'interno di un sistema chiuso, in cui punti di vista divergenti sono censurati e banditi. Nella mente della massa si crea una barriera, entro cui si struttura la visione della realtà; le notizie che stanno dentro la barriera sono accettate ed accentuate, quelle al di fuori sono stemperate come folli o irrazionali. Solo un evento più grande può scalzare questa bolla, ma fino a quel momento il manipolatore avrà libero campo d'azione nell'utilizzo delle convinzioni createsi per raggiungere i propri obiettivi.