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venerdì 13 luglio 2018

Meno una

Giuro, giuro, giuro! Stavo per terminare l'articolo sulla nuova Giunta quando, anche stavolta, è capitato l'imprevisto. Pierre Cardin si è dimessa, all'improvviso!
Strano destino quello di Pierre (bella donna, fra l'altro... mi garbava). Manifestatasi nell'agone politico senese dal nulla, diventa subito famosa per essere la moglie di tale Grassini Lorenzo, imprenditore originario di Colle val d'Elsa, che Wiatutti idolatra per avere distrutto, in soli tre mesi, la Lucchese calcio.
Già, perché Grassini, ex agente immobiliare ed oggi consulente aziendale con ditta a Londra, ad aprile acquista, attraverso la Aigornetto Limited (azienda costituita a febbraio con ben 100 sterline di capitale per acquistare eventualmente l'Arezzo), la squadra rossonera, in forte crisi societaria. Le dichiarazioni sono subito roboanti: "A Lucca vogliamo portare virtuosità economica, l'obiettivo è di riportare la Lucchese in serie B". Finalmente Grassini può coronare un proprio sogno, quello di lavorare nel mondo del football, dopo che per alcuni mesi aveva provato, con una incasinatissima combinazione di società internazionali, a comprare qualche squadra romena. Nota curiosa: la firma per il passaggio a Grassini dell'80% delle quote della Lucchese avviene presso lo studio del notaio Mandarini, con tanto di codazzo di supporter rossoneri al seguito e brindisi augurale in Piazza del Campo. Presentazione in pompa magna ai tifosi lucchesi ai primi di giugno e poi... Poi questo milione e mezzo di debiti da saldare diventa una montagna difficile da scalare, tanto difficile che Grassini alla fine non scuce (pare) neppure 1 euro. Fino al titolo drammatico de Il Tirreno di qualche giorno fa: "Grassini non paga e fugge via". Le ultime notizie di agenzia (vere) danno Grassini asserragliato dentro una caserma ad esporre denuncia contro minacce dei sostenitori rossoneri.
E nella Aigornetto Limited deteneva una propria quota (50%) anche la moglie Pierre, evidentemente anch'essa ansiosa di investire nel mondo del calcio. Sogno a quanto pare svanito. Così come forse è svanita la sede della Aigornetto Limited, sita a Londra in Hamming Street 6/8, che pare ora essere occupata da un noleggio taxi. Pierre esce ufficialmente dalla Aigornetto il giorno 25 o 27 maggio, restituendo le 50 sterline di propria competenza, ma ormai la frittata è fatta.
Sfortunata la sig.ra Grassini, anche nella giornata di ieri. Nominata Assessore al Decoro Urbano, alla Protezione Civile e all'Ambiente, ma sconosciuta ai cittadini folosi, a molti esponenti della Lega suo stesso partito, alla consigliera regionale leghista e lucchese Elisa Montemagni: "Non so chi sia e come sia stata scelta". Giusto il tempo di rilasciare una cervellotica dichiarazione ("Sono al servizio dei cittadini, il mio operato è per loro e saranno loro a rispondere del mio operato") che, solo dopo 10 ore dall'insediamento, Pierre Cardin presenta le dimissioni, al momento senza alcuna spiegazione ufficiale. Voci di corridoio parlano di problemi personali dovuti alle minacce dei tifosi lucchesi, che sarebbero stati autori di una lettera anonima recapitata a De Mossi, Valentini, Piccini, Conte (sticaz), Salvini (sticazbis) e Di Maio (sticazter), volte a mettere in cattiva luce l'Assessora, giudicata non compatibile con la nomina.
E ora vorremmo buttar giù qualche morale della favola.
Morale n. 1 - la delega torna indietro nelle mani dell'Avvocato, che dovrà a questo punto riassegnarla. Ordunque, forse è arrivato il momento di pescare nel bacino che ha fatto vincere le elezioni a De Mossi, ovvero il popolaccio zozzo e non i partiti. Ragion per cui stavolta la nomina deve (sottolineo: deve) esser fatta proprio in quest'ottica, ovvero prendere qualcuno del popolaccio zozzo che lavori per il popolaccio zozzo, Lega o non Lega (o altro) permettendo.
Morale n. 2 - meglio ora che dopo; l'importante sarebbe imparare dagli errori.
Morale n. 3 - ha ragione l'amico Bastardo Senza Gloria quando afferma che, finalmente, a Siena può anche succedere che una Assessora si dimetta per la pressione del contesto cittadino (e non), evento impensabile solo fino a pochi giorni fa, in epoca piddina.
Morale n. 4 - nel mondo contemporaneo le storture hanno vita molto breve e le cazzate non pagano.
Ovvia giù, una nomina è saltata... preghiamo per qualche altra.


"Noi, in tutta onestà e franchezza, siamo dalla parte di chi propende per la piazza pulita, dando un segnale chiaro e forte a tutta la città: ora e subito".

(Eretico di Siena, 12-07-2018)

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