La morbosa "attenzione" dei lettori dei blog senesi

Da qualche giorno schianto dal ridere, gongolando. E siccome sono anche un po' una merda, ci godo anche. "Ora voglio vede' voi bloggersss cosa farete col De Mossi sindaco", mi dicono molti "lettori", con il ditino puntato alla Furio. La risposta ce l'ho a bomba, ma vorrei argomentare.

Ecco, lo sapevo... mi scappa subito la replica: "I cazzi mia", mi verrebbe da dire. Ma non solo perché sono ignorante come una capra, ma quanto perché me lo posso proprio permettere.
Non ho tessere in tasca (tranne quelle del Nicchio e del Siena, di cui mi vanto), ho un lavoro autonomo stipendiato da ditta di Milano, non ho contatti in affari nel borgo polveroso, non ho padroni, ergo: posso dire e scrivere ciò che mi pare, nel rispetto, ovviamente, del prossimo. Chi si aspetta qualcosa da Wiatutti, storicamente, è sempre rimasto deluso. "Accidenti Al-Muta, ma lo sai che nel tuo blog non si sa mai cosa si potrà leggere il giorno successivo", è stato sovente un complimento che in questi anni mi sono sentito fare. Per cui figuriamoci se il blog si reimposta per giudicare in modo pregiudizievole un evento o una persona. No, cari "lettori". Qui non si danno giudizi preconfezionati, si verificano i fatti. Per cui ora guardate, vi fo un disegnino:
De Mossi buono -> w tutti
De Mossi cacca -> via tutti
Così è funzionato finora, così funzionerà dopo.
E poi fatemi capire, cari "lettori"... Siete stati silenti per anni luce e ora ci aspettate al varco per verificare la nostra capacità di critica? A smuovere questa città dal torpore stagnante della mancanza di controinformazione negli anni della Siena da bere siamo stati noi (anzi loro, i veri bloggers), rischiando le penne solo per garantire una cosa che in altre parti si chiamava pluralità di informazione, mentre voi "lettori" con il vostro silenzio-assenso giustificavate il sacco di Siena e ora tutto d'un botto vi siete svegliati per chiedere tutti i santi giorni di mettere la popolazione in guardia sulle cazzate del neo sindaco che ancora non ha nemmeno iniziato il suo mandato? Un po' come il giochino degli ospiti del Palio, con le imprecazioni per le trifore piene di trogloditi e fascisti, salvo poi scoprire che - oibò - essi stessi erano già stati invitati dalla precedente Amministrazione. Suvvia, calma e sangue freddo.
Wiatutti poi, lo si sappia, è quanto di più parziale esista. Aspettate, ve lo sillabo: p-a-r-z-i-a-l-e. Ok? L'imparzialità la dovete pretendere da chi fa informazione di mestiere, non da uno come me che scribacchia qualcosa per celia o per impiegare il proprio tempo libero. Siamo noi bloggers degli influenzatori di consenso? Bene, ma scegliamo sempre di essere di parte. Questo blog, come gli altri, è stato totalmente silente fino al ballottaggio, dopo di che ha deciso di esporsi in quella che è, a nostro avviso, una battaglia per salvare tutti da un loop patologico, con le stesse persone perennemente al comando. Da uomo di profonda sinistra, vi giuro che, Valentini vs Casapound, avrei votato quest'ultima, tanta era la voglia di verificare una alternativa a chi avevo già visto e rivisto distruggere la mia città.
E poi, infine, a noi De Mossi ci garba come persona, parecchio. Aspettiamo di verificarlo come amministratore.
La fisica quantistica indica che, quando l'osservatore di un esperimento pretende che il risultato dello stesso sia quello da lui medesimo voluto, l'esperimento non torna mai. Ecco, così è questo blog. Fatevene una ragione. Uscite dagli schemi che vi siete imposti, smettete di produrre sformati giganteschi e magari datevi una mossa: da "lettori" a Scrittori. Wiatutti vi aspetta.