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lunedì 18 giugno 2018

ROBUR SIENA - Cosenza 1-3. Le assenzelle

Termina in modo tristissimo il cammino annuale della Robur, che non riesce a superare l'ultimo ostacolo. Regalare in finale mezza squadra ad un tonico Cosenza è stata cosa che non ci potevamo permettere. Assenze pertanto fondamentali: assenza dei titolari, ma anche della capacità di leggere la partita, della voglia di primeggiare, del pubblico delle grandi occasioni. PS1: questa è la pagella della partita, per cui analizzeremo le gesta dei nostri atleti solo in relazione alla stessa. PS2: abbiamo perso una finale, per cui ci girano in modo indefinito.


PANE - Termina il suo ridicolo campionato prendendo una ridicola rete, alla fine di una ridicola partita. Sul primo goal è come non averlo. Non lo vogliamo più vedere con la maglia bianconera. 4
BRUMAT - Primo tempo di eccezionale sofferenza, ogni volta che l'esterno cosentino lo punta. Da un suo errore nasce la seconda rete ndranghetista. Via anche lui il prossimo anno. 4
SBRAGA - Ennesimo errore di pleif pietosi, costellati da sbagli che ci hanno fatto perdere punti e ora anche la finale. 4
PANARIELLO - Ancora una volta non naufraga, conscio dei propri limiti e della partita che si sta disputando. Forse qualche compagno più famoso dovrebbe prendere più esempio da questo umile calciante. 6
MAHROUS - Giocatore né carne né pesce, colpevole insieme a Pane della terza rete subita. Affonda poco ed ha anche scarsa gamba. 5
DAMIAN - Diventa, dopo questa partita, il mio nemico naturale. Lentissimo, affossa il nostro giro palla, sbagliando anche cose facili che ci espongono a pericolosi contropiede. Non presentabile a questi livelli. 4
CLEUR - Forse il meno peggio fra i subentranti, per lo meno quello che intende che si sta giocando una finale di categoria. Niente di che, ma almeno mette un po' di billo. 6
VASSALLO - Giocatore di categoria superiore, ha l'ardire di saltare più volte l'uomo. Si incazza di brutto alla vista della flemma dei giovanotti che lo circondano: ha ragione. 6,5
NEGLIA - Inizia bene, quando qualche palla in verticale la proponiamo. Poi si eclissa, ma non si arrende. Unico che tenta il tiro in porta da lontano. 6
MAROTTA - Rivediamo tristemente il Marotta svagato e nervoso delle ultime partite di campionato regolare. Unica scusante: troppo solo in avanti. Ha tuttavia il merito di rimetterci in partita. 5,5
EMMAUSSO - La colpa non è sua, ma di chi lo fa giocare titolare in una finale di pleiof. Non ha alcuna responsabilità, poiché qualcuno gli ha detto di essere un giocatore di calcio, cosa che non è. Uscito lui, difatti, riandiamo in parità numerica e ce la giochiamo. L'unica sarebbe rivederlo... S.V.
GUERRI - Pur con tutti i conosciuti limiti, ci mette corsa e cattiveria agonistica. Incredibile come un uomo di tale esperienza non sia stato schierato fin dall'inizio. 6
D'AMBROSIO - Sostituisce uno stonato Sbraga e un po' meglio va. Una classica dambrosiata per poco non ci fa subire rete. 5
GUBERTI - Il suo ingresso ci rimette in linea di navigazione. Grandissima tecnica, forte personalità, gamba relativamente tonica: ma non poteva entrare prima? 7
SOLINI e DOSSENA - Entrano quando già io sono a Montesilvano. S.V.
MIGNANI - Canna la formazione iniziale, pur nell'estrema emergenza. L'aver schierato Emmausso grida vendetta, dato che giochiamo in inferiorità numerica per un'oretta: non avere capito, dopo un anno che lo allena, che il CR7 de noantri non è giocatore di questo livello è davvero incomprensibile. Schiavo di uno schema che aveva funzionato con altri uomini, è ancora una volta clamorosamente lento a cambiare tattica e uomini. Insomma, un bello zampino sulla sconfitta ce lo mette anche lui. Unica (grossa) attenuante: avere a disposizione mezza squadra. 5
IL PUBBLICO BIANCONERO - Commovente. Ma non bastante. Smuovere solo 1500/2000 persone per una partita così importante per una trasferta non infattibile è poco edificante. Ognuno ha le sue ragioni, noi ci limitiamo a mettere in evidenza una triste realtà. 4
IL PUBBLICO COSENTINO - Bello. Ci dispiace dirlo, ma bello davvero. 8
BRAGLIA - Sbaviamo da anni per avere come nostro allenatore questo vecchio mestierante della categoria. Pilota un gruppo modesto verso la serie B con grande sagacia, esaltando le qualità dei singoli oltre all'organizzazione della squadra, che gioca umile, semplice ma molto propensa alla verticalizzazione. 8
IL PRESIDENTE DEL COSENZA - Nell'odio atavico che accompagna la squadra calabrese, spicca il nostro amore per questo ominide obbrobrioso. In bocca al lupo per la serie B. 9
LA PROCESSIONE PRIMA DELLA PARTITA - Pochi l'avranno vista, ma circa un'ora prima dell'inizio, proprio nei pressi della nostra curva, sfila una processione della Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, con scout al seguito. Lì capisco che non ce l'avremmo mai fatta. 0, mostri.

9 commenti:

  1. Formazione cannata in pieno! Un allenatore monocorde assolutamente nel pallone! Pane scandaloso ma chi lo ha fatto giocare e difeso tutto l anno è ancora più scandaloso! Bravi avete confermato ancora una volta di essere dei secondi. Perdenti!
    Tommaso

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  2. Di buono c'è che fra meno di un mese inizia il ritiro. I cucciolini di Anna torneranno a battere le manine a Pasqualino .Come secondo portiere vorrei Di Stasio.

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  3. Tanto di cappello alle pagelle e a tutte le considerazioni fatte.

    Cuorenero.

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  4. Una squadra di perdenti guidata da un perdete. Due volte secondi... Fate ridere...

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  5. Pagelle giuste in tutto.
    Letta la formazione iniziale ed intuito lo schema di (non) gioco, la partita era già finita. Se ce lo diceva prima, non si partiva neppure...
    Cmq Mignani ha fatto un mezzo miracolo ad arrivare lì lì con 4 o 5 raccattati in organico. Ha sbagliato (solo) a preparare le 4 o 5 partite decisive.
    Adesso come ha detto Guberti, rinforzare la squadra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  6. Maxcicci (che è uno che di calcio ne sa)ha capito subito quale è stato il principale problema, ovvero le seconde linee tipo Mah!rous Cleur ecc effettivamente molto fragili, condivido anche con chi dice dell integralismo tattico di Mignani (che peraltro stimo), giocare sempre con il 4-3-1-2 richiede che tutti e 11 gli interpreti siano sempre nella loro massima condizione fisica, appena qualcuno di questi cala come condizione, vuoi anche per squalifiche ecc, questo è un modulo che non puoi più permetterti.
    Il calcio selvaggio di Okerekè "alla Jawò" ha avuto vita facile con tutti quegli spazi che aveva a disposizione.
    Comunque la base di squadra per l anno prossimo già c è basta inserire 2-3 elementi e questa squadra può tranquillamente vincere il campionato. A meno che, ripescaggi permettendo....

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  7. Pasquale Pane vattene! Sei il principale colpevole di questa disfatta!
    Simo

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  8. Niente più pane e emmausso.
    Sul primo sono ormai mesi che avevo perso qualsiasi speranza... Sul secondo, vista la giovane età, avevo sperato che le spensierate e volutamente ribelli "scugnizzate" fossero annullate dalla responsabilizzazione dovuta alla presenza da titolare in una finale così significativa per noi e per tutti, anche per lui... e invece niente... solo la solita inutile sequela di insignificanti baggianate, quasi offensive...

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  9. Ovvia quest' anno obbiettivo dichiarato o mi sbaglio?

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