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giovedì 21 giugno 2018

Il gaudioso mistero del M5S senese

Lo avevo promesso e lo mantengo: parliamo un po' del "problemino" che il M5S si è creato a Siena.


"Mal voluto 'unn'è mai troppo", come suol dirsi. Eppure, nella mancata presentazione della lista del movimento per l'agone elettorale senese, manca ancora oggi, a distanza di tempo, totalmente chiarezza.
Non sappiamo cioè assolutamente n-i-e-n-t-e del perché Furiozzi & C. siano stati costretti a guardare giocare gli altri, dopo aver preparato la partita per mesi e mesi (sputando, ipotizziamo, anche del bel sangue per presentarsi all'appuntamento in modo dignitoso).
Stranissimo ed inconcepibile l'atteggiamento del Direttivo (si dice così?) del movimento sovra-locale. Non rispettoso verso gli attivisti ed anche verso i potenziali elettori, che sono restati con un pugno di mosche in mano. Ma vi pare normale? A me no, per cui proviamo a buttar giù alcune ipotesi di spiegazione concrete, tralasciando i voli pindarici.

IPOTESI 1. IL M5S NON SI PRESENTA PER NON ACCELERARE SULLA QUESTIONE MPS.
Ipotesi gravissima e sconcertante. Anche perché, fino ad un certo punto, mi è parso che il movimento sostenesse in pieno gli sforzi degli attivisti locali, che sulla questione MPSI - David Rossi hanno spinto molto (mi si permetta di dire anche troppo, a volte, sembrando essa stessa l'unica issue di criticità in loco). Eppure, fino a prima delle elezioni nazionali, il M5S è parso molto battagliero sulla questione, meno da quando si è insediato al governo del Paese (cioè da poco)... di MPS non se ne parla più; ma proprio più, più... Insomma, non sarà mica che il Problemone, per accordi alti ed altri, ad un certo punto si è ritenuto dovesse restare chiuso in un cassetto, in attesa di una data da destinarsi (o anche mai...) in cui riaprirlo?

IPOTESI 2. IL M5S NON SI PRESENTA PER "RIPICCA" DELL'AFFAIRE CAIATA.
Ipotesi gravissima e sconcertante, forse anche oltre il punto 1. Che da Siena fossero arrivate "segnalazioni" su certe anomale frequentazioni politiche ed imprenditoriali e malevole voci che circondavano il deputato (sic!) Caiata è cosa risaputa. E che poi il deputato (sic!) Caiata sia stato indagato per riciclaggio è cosa risaputa. E che infine i pentastellati senesi non le abbiano mandate a dire al Movimento è cosa risaputa, addirittura osando chiedere la testa di tutti coloro i quali evidentemente avevano sbagliato, che fossero stati in Toscana, Basilicata o anche a Roma. Al tempo, il gruppo senese diramò un comunicato duro e molto chiaro ai vertici nazionali, tornando sulle basi della nascita del movimento stesso, basato su criteri di onestà e trasparenza anzitutto. Fatto sta che Caiata, espulso dal M5S, galleggia oggi in una posizione invidiabile all'interno del Gruppo Misto, occupando comunque una poltrona in Parlamento. Fatto che dovrebbe a mio avviso scatenare un grande dibattito interno sui criteri di selezione e di filtro per scongiurare altri casi simili, ovvero non permettere a personaggi "strani" di scalare con facilità gli step di rappresentanza interni. Tema che, a quanto ne sappiamo, il M5S non solo non affronta, ma finge di ignorare come forte criticità.

IPOTESI 3. IL M5S NON SI PRESENTA PER MANIFESTA INFERIORITA'.
Ipotesi cervellotica. A Siena il M5S ha guadagnato un 19,5% alle ultime elezioni politiche: discreto risultato, ma ben inferiore alla media nazionale. L'impressione, in questi convulsi mesi precedenti la formazione del governo nazionale con la Lega, è che il movimento abbia perso consenso e quindi voti, per cui ipotizziamo, nella ipotesi più peggiorativa, che a Siena esso fosse stimato intorno al 10% alle elezioni comunali. Una percentuale non influente, molto lontana dalla soglia del ballottaggio. Si premette tuttavia che questo ipotetico 10% sarebbe andato ad erodere il patrimonio di qualche altra formazione presente e che, nonostante il dichiarato niet del M5S ad un apparentamento al secondo turno, comunque sia un qualche ruolo permetteva di giocarlo.

Altre spiegazioni logiche non ci sovvengono. E comunque sia andata, il pasticcio senese resta e resterà una macchia oscura sulla vita del Movimento, che deve (sottolineo: deve) pubblicamente dare una spiegazione, fosse solo per il rispetto del tempo impiegato in questi anni dagli attivisti e la passione dei propri elettori. Qualora ciò non venga fatto, le domande si moltiplicheranno, così come le perplessità di chi scrive.
Ah, un saluto personale a Luca Furiozzi, persona per bene, che si meritava questa chance.

12 commenti:

  1. Mi permetto di formulare la 4° ipotesi secondo me realistica e un po' legata alla 3° di Almuta.
    IPOTESI 4: essendo non rilevante il consenso pentastellato senese in confronto al boom nazionale, i vertici romani hanno staccato la spina agli esponenti locali, considerati di fatto poco rappresentativi e incapaci di attrarre consenso. Così nessun rappresentante 5 stelle è stato eletto in consiglio comunale, ma nel prossimo mandato ci saranno volti nuovi magari sponsorizzati dai vertici. In più considerato il neo governo giallo verde, non sarebbe stata danneggiata la lega, comunque in ascesa anche sulla piazza senese.
    che ne pensi ALMUTA ?
    T & N

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    1. Sta cose della Lega mi quadra assai, sebbene sia ipotesi altamente complottista (W). Sul fatto di voler dimostrare l’inadeguatezza del gruppo senese, esiste una eventualità. Tuttavia, se sei sicuro di far cacare, non sarebbe stato meglio farli esporre, per poi dire che, considerato il risultato inadeguato, se ne poteva fare a meno?

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    2. Il fatto che nessun comunicato ufficiale sia stato dato dal cosiddetto "Direttorio", la dice lunga sull'etica e la chiarezza che informa il M5S, compreso la casaleggio spa. Se poi il silenzio é dovuto a inefficienze nella comunicazione, diventa ancor più evidente la capacità governativa del sistema. Purtroppo Roma insegna che é difficile saper reggere la gugliata.

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  2. Variazione sul punto 3: patto di desistenza con la Lega (e CDX di conseguenza) che questa volta sente vicino il traguardo di strappare Siena al PD.

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  3. Non che abbia particolare simpatia per il 5 stelle, ma dire che hanno fatto cacare a Siena vuol dire non aver seguito le vicende politiche e del Consiglio, o essere prevenuti. Il 5 Stelle di Siena è l'unico gruppo che ha fatto vera opposizione, e molti eventi parttecipatissimi ed efficacissimi. Forse pewr questo ha dato noia a partiti "ladroni" e figure inguardabili, anche di Siena. Sono per l'ipotesi 1 e tutti i senesi dovrebbero aver paura di questo andazzo.

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  4. In assenza totale di motivazioni, qualunque ipotesi (soprattutto le più "indicibili") sono fondate. Personalmente propendo per la seconda, aggiungendo il ruolo che può avere avuto (attivo nella bocciatura o passivo nell'inconsistente difesa della base territoriale) lo squallido e totalmente inadeguato parlamentare eletto a Siena, uno che nella sua pagina FB conta più "bannati" che follower, vera vergogna per uno che riveste un pubblico incarico di tale rilievo.

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  5. Tutto puo' essere, ma la cosa davvero strana e oscura e' che il M5S senese faccia il Ponzio Pilato al ballottaggio dopo essere stato il Torquemada della vicenda Monte e del PD.
    Non mi torna. Evidentemente non sempre i proponimenti degli uomini sono quelli che appaiono.

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  6. Si dice Staff, Almuta! Il misterioso,inafferrabile,ineluttabile Staff. Ma chi c...o ne fa parte ancora e sulla base di cosa decidano non ci e' dato saperlo.

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  7. -E' stata una colossale fesseria non consentire la presentazione della lista 5Stelle a Siena.
    -Non è tollerabile che non vengano date spiegazioni alla mancata certificazione della lista.
    -Secondo me l'ipotesi è una e una soltanto: il vostro comportamento in campagna elettorale. Nessuna forza politica può accettare "il fuoco amico". Attaccare i candidati del Movimento non è stata una grande idea.
    Chi subisce o pensa di subire un torto raramente è conciliante. Cercate il dialogo e il confronto, dentro e fuori il Movimento. Da queste situazioni se ne esce solo in due modi o si abbandona o si rilancia.

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  8. la risposta è dentro di te e però è sbagliata

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  9. Io invece ho una risposta più semplice:
    Come può il M5S affermare di essere il NUOVO che avanza, il CONTROLLORE della NUOVA POLITICA PULITA se poi, da Siena, vien fuori che aver candidato CAIATA è stata la DIMOSTRAZIONE dello scarsissimo CONTROLLO che il M5S è capace di fare sul curriculum dei CANDIDATI M5S???

    Purtroppo è una contraddizione in termini, un MACIGNO vagante che può distruggere la CREDIBILITA' di chi osa presentarsi come IL NUOVO CHE AVANZA!!!

    Si badi bene, io sono più di 10 anni che voto M5S!!!
    Ma questa COSA mi mette parecchio a disagio...

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