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mercoledì 20 giugno 2018

I GABS per De Mossi (a parte Al-Mutanabbi)

Serata ganza e divertente all'Hotel degli Ulivi quella organizzata in fretta e furia dai bloggers senesi, a commento dell'imminente ballottaggio per le elezioni a sindaco di domenica prossima. Ah, fra i bloggers c'ero anche io...


Anzitutto, lasciatemi notare un aspetto: i bloggers sono dei gran bei fusti! Gente attempata, ma piaciona. Persone che hanno ribaltato, come un bravo commerciale deve sempre saper fare, un problema per farne un'opportunità. Prendete il mio caso, ad esempio: la incipiente calvizie ha fatto sì che acquisissi un fascino da anziano gggiovane con capello corto, che fa tanto macho. Un po' alla Biagio Antonacci, per capirsi.
Gente che ha dichiarato la propria preferenza a sostegno del canditato Luigi De Mossi, in questa ultima tornata elettorale. Anzi, io no, ma di questo parlerò a breve.
Bell'atteggiamento quello dei bloggers, se mi permettete. Che hanno parlato pochissimo durante il primo turno elettorale (anche per la sorpresa ed il fastidio di più d'uno), salvo poi esprimersi solo ieri, 20 giugno. Un processo di gente matura, in ascolto ed in visione vigile degli eventi, in attesa di ciò che il prossimo futuro poteva riservare.
Relazionerò qui, sul mio terreno, ciò che ho riferito alla davvero vasta platea, in ascetica attenzione in riferimento al mio prepotente fisico.
Anzitutto, ho tentato di far capire come sia veramente poco attinente alla realtà l'etichettatura, molto in voga, di "fascista" appiccicata all'Avvocato, persona che mi pare assai lontana da tale ideologia/atteggiamento. Ma ormai "fascisti" siamo un po' tutti, noi che non votiamo il PD (scusa), ma anzi abbiamo addirittura l'ardire di criticarne le gesta. "Fascisti", "antidemocratici", dediti al sostegno del lato oscuro della Forza. No, qui si tratta semplicemente di votare una persona "normale", quale mi pare che sia De Mossi, per gestire una città che è stata grande (anche troppo) e che adesso deve mettersi in moto per riscoprirsi semplicemente come le altre. Serve avere a disposizione un sindaco, che ci dica cosa intende fare per non far morire un centro storico, che si inventi opportunità per i giovani, che non rubi, che ci illustri la propria politica culturale, ecc ecc ecc. Un sindaco come gli altri, insomma...
Ed ho poi detto di andare a rivedersi mentalmente ciò che sono stati questi anni di amministrazione PDina, di rammentare i polli fosforescenti, i sorrisi sul Palazzo Pubblico, la gestione degli appalti dei musei cittadini, la subdola iniziativa di InContrada, lo svuotamento di significato del mondo paliesco, gli inciuci con la banca, ecc ecc ecc.
Ed ho infine fatto ragionare (spero) sulle dinamiche di riposizionamento di un apparato ancora integro ed ancora possente, seppur indebolito dagli eventi dell'ultimo decennio storico, che una volta vistosi seriamente in difficoltà, ha riunito a raccolta tutti i propri accoliti (anche quelli non più pensabili) per fare gruppo e massa (a)critica, in modo tale da fronteggiare un attacco dall'esterno. Riposizionamento che non si fa in una settimana, riposizionamento che probabilmente è strategicamente preparato da mesi, se non da anni.
E per tutto questo, come da sempre ha sostenuto questo blog, la nostra preferenza domenica andrà a... 
Brunooo!!!
Signori, capisco tutto, capisco De Mossi, capisco la necessità di tentare di cambiare. Ma senza Capsula, Wiatutti come farà a sopravvivere? E poi uno del PD (scusa) mi ha detto che ora ci risarà uno del PD (scusa) + uno che era del PD (scusa) e che poi non lo era più ma che ora si mette insieme con uno del PD (scusa), che risolvono tutti i problemi che ha creato il PD (scusa): come faccio a non credergli?

4 commenti:

  1. w Brunetto ! Lo stimo, riesce sempre a riciclarsi e a sopravvivere !
    P.S. noooo Biagi Antonacci noooo..è antipatico come il puzzo di piedi !

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